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Veulla, anello verso il Lago di Leser, il Rifugio Barbustel & il Lago de la Servaz

Dopo qualche settimana di assenza sono rientrata in Valle d’Aosta. Questo week end sarà interamente dedicato al Parco del Monte Avic, ripercorrerò due escursioni già fatte in precedenza ma di cui non avevo ancora parlato sul blog.

Spero possano esservi di spunto ed ispirazione.

La prima escursione è caratterizzata da un ampio giro ad anello, con partenza dalla località di Veulla. Raggiungerò il Lago di Leser per poi procedere in direzione del Rifugio Barbustel, ormai già chiuso per la pausa stagionale. Sulla via del ritorno passerò dal Lago de la Servaz e farò poi ritorno a Veulla. Si tratta di giro abbastanza impegnativo per via del dislivello e della lunghezza ma non presenta difficoltà tecniche di nessun tipo. Mi permette inoltre di percorrere uno dei tracciati meno frequentati del Parco, regalandomi scorci sul Monte Avic, il Monte Ruvic e il Monte Barbeston davvero unici.

Imposto sul navigatore la frazione di Covarey nel Vallone di Champdepraz. Poco prima del centro visitatori del Parco si trova un piccolo ma comodo posteggio dove lascio l’auto. Sono a quota 1.250 m. Mi incammino per la strada asfaltata, supero il centro visitatori e raggiungo dopo un centinaio di metri la frazione di Veulla, dove trovo l’imbocco del sentiero. Anche qui è presente un piccolo parcheggio ma è riservato ai residenti.

Seguo il segnavia nr. 5 diretto al Rifugio Barbustel (2.154 m), che trovo alla mia sinistra. Tempo stimato 3 ore con un dislivello di 904 metri.

È il 30 settembre. I colori sono decisamente cambiati rispetto all’ultima escursione fatta in Valle; è autunno, anche se i tipici colori di questa stagione non sono ancora esplosi, sta facendo molto caldo rispetto alle medie stagionali e la natura quest’anno è in ritardo.

Entro in un bosco di pini, larici e maggiociondolo. È tutto perfettamente indicato. Il sentiero si sviluppa da subito in leggera discesa fino ad un ponte sul torrente Chalamy da cui si può godere di una bellissima visuale sul Monte Avic.

Superato il ponte abbandono la poderale per entrare nel sentiero vero e proprio che sale nel bosco…rocce, radici, felci; da qui si inizia a guadagnare quota seriamente.

Raggiungo l’alpeggio Leser Desot. Dal ponte fino all’alpeggio, senza margine di errore, ho seguito il sentiero che si sviluppa completamente nel bosco e che definirei impegnativo.

Dal pianoro dove sorge l’alpeggio si apre un bellissimo panorama su tutta la catena del Monte Rosa.

Un cartello indica che il Lago di Leser dista 45 minuti. Superato l’alpeggio il sentiero si re immette nel bosco. Costeggio una torbiera. Un cartello ne spiega le caratteristiche anche se purtroppo è scolorito e si legge a malapena. Una passerella in legno nei mesi estivi consente di osservare da vicino la caratteristica flora delle zone umide. Interessante scoprire che i pini uncinati, tipici di questa zona del Parco, sono gli unici alberi in grado di colonizzare i suoli torbosi.

Continuando a salire raggiungo un nuovo alpeggio di cui però non riesco a identificare il nome. Sono a quota 1.900 m. Attraverso l’alpeggio e procedo seguendo le frecce gialle.

Raggiunto il Lago di Leser (2.014 m) mi concedo una breve pausa ma la visuale non mi convince. Sole a sfavore e prospettiva piatta…in pratica una vera schifezza per scattare foto decenti.

La pausa sarà più breve del previsto, procedo in direzione Barbustel e dopo nemmeno 5 minuti trovo un punto panoramico poco più sopra, molto più soddisfacente.

Si gode di una bellissima vista dall’alto non solo sul Lago di Leser ma anche sul gruppo del Rosa e sul Cervino.

Continuando a salire raggiungo un balconcino panoramico attrezzato con panchine e pannelli esplicativi che si affaccia sul bosco di pini uncinati che attraverserò a scendere. Inizio ad intravedere il Rifugio Barbustel ma manca ancora una buona mezz’ora.

Supero una passerella in legno che facilita il passaggio attraverso un punto franato in passato. Da qui si può apprezzare una bellissima panoramica del Parco del Monte Avic dal lato opposto rispetto al versante di salita, scorgo degli alpeggi e sarà il sentiero che percorrerò a scendere per chiudere l’anello. Sono a quota 2.120 m. Il grosso del dislivello me lo sono lasciato alle spalle.

Da qui fino al Barbustel sarà un dolce sali scendi.

Attraverso una zona che definirei rocciosa, molto suggestiva.

Raggiungo un bivio. A sinistra il sentiero nr. 4 o nr. 102 conduce al Col de la Croix. Potrebbe essere una interessante tappa per compiere un giro ad anello se aveste raggiunto il Rifugio Barbustel da Champorcher. Trovate la descrizione di questa escursione al seguente link.

Io proseguo sul segnavia nr.5

Passo a fianco al Lago Vallette. Lo si costeggia ad una distanza di circa 200/300 metri. Qui i colori autunnali sono più predominanti rispetto a quanto osservato fino ad ora.

Ancora 10 minuti di cammino a raggiungo il Rifugio Barbustel (2.154 m).

Prima di imboccare il sentiero del ritorno faccio un giretto attorno ai Laghi che caratterizzano questa zona: il Lago Bianco e il Lago Nero. Come suggerisce il loro nome sono proprio caratterizzati da acque dai colori opposti. Uno chiaro e l’altro scuro.

Faccio ritorno al Rifugio e imbocco il segnavia 5C.

A circa 300 metri dal Rifugio si trova un altro balconcino panoramico con pannelli che spiegano la flora e la fauna della zona e facilitano l’identificazione delle principali vette che fanno da cornice al Parco del Mont Avic.

Secondo la segnaletica per raggiungere la Veulla, passando dal Lago de la Servaz si impiegano 2 ore.

Dopo circa 10 minuti trovo un bivio. Tenendo la destra mi potrei collegare nuovamente al sentiero fatto a salite; volendo fare un anello qui tengo la sinistra. Passo di fianco un alpeggio recentemente ristrutturato di cui non riesco ad identificare il nome.

Si inizia ad intravedere dall’alto il Lago de la Servaz (1.806 m).

In breve, ne raggiungo le sponde. La luce è molto particolare in questo momento della giornata.

Continua la mia discesa fino alle baite de la Servaz Desot (1.540 m).

Esco dal bosco e abbandono il sentiero più scosceso per immettermi nuovamente nella poderale che mi riporterà a la Veulla, costeggiando il torrente Chalamy.

Questo ultimo pezzo sembra non finire più ma è utile per defaticare le articolazioni che dopo tanta salita e discesa sono state messe a dura prova. Passerò attraverso la località identificata come Magazzino. Il torrente crea gole e piccole cascatelle molto piacevoli alla vista; inoltre, il gorgoglio allegro delle sue acque si rivelano una piacevole compagnia.

Costeggio il recinto del Parc Animalier e in breve raggiungo la caratteristica chiesetta di la Veulla, questo angolino con le tipiche casette in pietra sembra una cartolina di altri tempi.

Ancora pochi passi e avrò raggiunto l’auto e il punto di partenza.

TABELLA RIASSUNTIVA

  • Partenza da: Covarey quota 1.250 m
  • Tappa Intermedia: Lago di Leser quota 2.014 m
  • Arrivo: Rifugio Barsbustel quota 2.154 m
  • Tappa Intermedia: Lago de la Servaz quota 1.806 m
  • Dislivello complessivo in positivo: 904 m
  • Tempo salita: 3 ore e 30 minuti
  • Tempo di discesa: 2 ore e 30 minuti
  • Totale Km: 21

 

 

 

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