Valle d’Aosta – Colle della Croce & Lago d’Arpy
- Ottobre 02, 2022
- by
- Maria Paola Salvanelli
Suggestiva escursione ad anello che si sviluppa tra il vallone di La Thuile e quello di Arpy con un sentiero estremamente piacevole e panoramico. Si sale da prima verso il Colle della Croce (2.381 mt), per poi scendere verso l’incantevole Lago d’Arpy (2.068 mt)
Raggiungo in auto il Colle San Carlo (1.950 mt) e parcheggio in prossimità dell’Hotel Genzianella. Qui si trovano le evidenti indicazioni per il Colle della Croce (Sentiero 16, tempo di percorrenza stimato 1 ora e 50 minuti) e il Lago di Arpy.
Mi inoltro in un bel bosco di abeti e larici seguendo una stradina ampia e semi pianeggiante. Procedo sempre diritto fino a raggiungere il bivio per il Colle della Croce. È ben segnalato. Tenendo la destra si prosegue verso il Lago d’Arpy, è la via più veloce e diretta, quella più gettonata dalla maggior parte degli escursionisti e anch’io sono sempre salita da questa direzione. Oggi tengo la sinistra e scopro con grande sorpresa la parte più caratteristica e scenografica dell’itinerario.
Dopo un piacevole tratto all’interno del bosco il sentiero comincia ad inerpicarsi con una serie di ampi tornanti e traversi mentre si aprono scorci sempre più belli sul Massiccio del Monte Bianco e sul vallone di Arpy. Questo sentiero è una vecchia via militare, quindi di grande interesse storico e non solo naturalistico.
Quasi senza rendermene conto raggiungo un bivio poco sotto alla sella del Colle della Croce. Il sentierino che scende a sinistra sarà quello che utilizzerò al ritorno per scendere al Lago d’Arpy.
Per il momento procedo diritto e dopo pochi minuti raggiungo la sella del Colle della Croce, dove sono presenti i resti delle numerose fortificazioni militari e lunghe murate difensive, innalzate a partire dal XVI secolo dai Savoia per difendersi dal vicino regno di Francia.
Il panorama che si apre dinnanzi ai miei occhi è grandioso, con il massiccio del Monte Bianco che fa da padrone.
Verso sinistra è ben visibile La Thuile e la strada che sale verso il Piccolo San Bernardo, spostando lo sguardo verso destra e guardando giù verso il fondovalle si distinguono Pré-St-Didier e Courmayeur.
Indubbiamente si tratta di un’ itinerario da percorrere con condizioni meteo favorevoli per poter godere appieno di un luogo di rara bellezza. Oggi la giornata è tersa, complice un forte vento che a tratti risulta quasi fastidioso.
Seguendo le trincee che corrono ininterrottamente lungo il crinale, raggiungo la vetta caratterizzata da una croce in legno ma il vento quasi mi sposta. Mi trattengo giusto il tempo di un paio di scatti per poi scendere e fare ritorno al bivio incontrato a salire.
Tramite il sentiero nr.17 inizio la mia discesa verso il Lago d’Arpy. Il vento è talmente forte anche qui che le acque del lago sono increspate da onde come quelle del mare. Non avevo mai visto un fenomeno del genere nei laghetti alpini. Avevo accarezzato l’idea di salire anche al Lago di Pietra Rossa ma visto le condizioni meteo credo sia meglio posticipare ad un’altra occasione.
Il vento è fastidioso ma il panorama è indescrivibile. Il lago di Arpy è uno splendido laghetto di origine glaciale racchiuso tra montagne aspre e pietrose: Mont Charvet, Becca Pouegnenta e il Monte Colmet.
Nelle sue acque lucenti e in genere placide si riflettono maestose le cime innevate del massiccio del Monte Bianco ma oggi questo gioco di riflessi non è visibile. Rimane comunque un luogo magico.
Alla ricerca di un angolino più riparato costeggio tutto il periplo del Lago fino a raggiungere l’imbocco del sentiero 15 che mi riporterà al Colle San Carlo.
Questo ultimo tratto è largo e ben segnalato, in poco meno di un’ora faccio ritorno al punto di partenza.
Approfitto di alcune panchine in legno lungo il tracciato per consumare il mio pranzo al sacco senza il rischio di volare via 😊