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Val d’Ayas – escursione ad anello tra Colle Ranzola, Punta Regina & Rifugio Mollino

Il Colle Ranzola e Punta Regina sono due grandi classici della Val d’Ayas che oggi vi propongo con una variante molto interessante. Si tratta di un’escursione molto panoramica e semplice, fatta eccezione per un leggero dislivello nel tratto finale per salire a Punta Regina.

Il Colle Ranzola e Punta Regina fungono da naturale spartiacque tra la Valle d’Ayas e quella di Gressoney e con l’itinerario che sto per descrivervi avremo modo ammirarle entrambe.

Come per l’ultima uscita effettuata (ovvero ieri 😊) la partenza è il grande parcheggio di Estoul (1.879 mt) che trovate alla vostra sinistra appena usciti dall’abitato. Dando le spalle al parcheggio mi incammino per la strada asfaltata davanti a me, seguendo le indicazioni del sentiero 7 – 7A.

Val d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaVolendo avrei potuto parcheggiare un pò più avanti, dopo un centinaio di metri l’asfalto lascia il posto allo sterrato ma carrozzabile. Ci sono alcuni slarghi dove è possibile lasciare l’auto e accorciare il tragitto ma spesso sono già pieni. Personalmente, non essendo un’escursione lunga di per sè ho preferito percorrerla tutta dall’inizio.

Proseguo sulla poderale lasciandomi ammaliare da un panorama spettacolare: a destra la vista spazia dai pascoli di Estoul, al Corno Bussola (3.023 mt), Punta Gua (2.777 mt), il Monte Zerbion (2.722 mt). Alla mia sinistra lo sguardo si posa su Testa Comagna (2.105 mt) e oltre verso il Parco del Monte Avic con tutte le sue cime. La giornata è molto ventosa ed estremamente tersa, in lontananza si vede anche il Monte Bianco (4.804 mt) e un pezzettino del Gran Paradiso (4.061 mt).

Val d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaVal d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaVal d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaSalendo la cima di Punta Regina è sempre ben visibile alla mia destra.

Senza nessuna fatica raggiungo l’Alpeggio Fenêtre, a quota 2.500 mt.

Val d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaPoco prima dell’alpeggio trovo alla mia sinistra una freccia gialla che indica la direzione da seguire per il Colle Ranzola (2.170 mt). Abbandono la poderale e proseguo su sentiero vero e proprio che attraversa un pendio boscoso; in circa 15- 20 minuti raggiungo il Colle.

Val d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaIl Colle Ranzola è caratterizzato dalla presenza di una piccola cappella, aperta e accessibile a tutti, abbiate solo l’accortezza di chiudere la porta. Sul colle tira sempre un forte vento e la presenza di questa cappella è provvidenziale. Basta anche solo sedersi dal lato più riparato per godere del panorama senza battere i denti.

Val d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaVal d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaSul Colle è anche presente la statua delle Madonna e una targa commemorativa in onore del grande poeta e scrittore Lev Tolstoj che il 20 Giugno del 1857 raggiunse il Col Ranzola salendo dalla Valle di Gressoney. Così riporta la targa:

“…partiti alle sei da Gressoney
saliti fino ad una cappella…
aria pura e rarefatta
suoni chiari sui monti
un ragazzo canta, discesa.
Aromi, odori di segala e melissa
canto di cuculo sui monti.”
Pace. Brusson
Lev Nikolaevic Tolstoy
‘dai diari giovanili’

La statua della Madonna si eleva sopra di un muretto in pietra; sono i resti della fortificazione eretta tra il Settecento e l’Ottocento dalle truppe austro-russe per fronteggiare l’avanzata dell’esercito francese di Napoleone Bonaparte.

Val d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaVal d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaIl muretto a secco fornisce anche la direzione da tenere per salire a Punta Regina (2.388 mt). Lo costeggio per poi imboccare il tratto di sentiero 7A, classificato alla partenza da Estoul come EE (escursionisti esperti). Sicuramente il dislivello di 200 metri rende questo pezzo il più impegnativo di tutta l’escursione e richiede una certa attenzione, il terreno in alcuni punti è molto friabile e un po’ scivoloso ma a mio avviso classificarlo come EE è esagerato. Certo bisogna essere un minimo allenati e avere una buona dimestichezza con i sentieri di montagna. Impiego una mezz’oretta a salire.

Val d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaRaggiunta la vetta ammiro estasiata il panorama che si apre a 360° su tutta la Val d’Ayas e la Valle di Gressoney. Grazie ad una giornata particolarmente limpida è ben visibile tutta la catena del Monte Rosa.

Val d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaVal d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaVal d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaPunta Regina in memoria della Regina Margherita di Savoia, che, partendo dalla sua amata Gressoney, raggiunse la vetta nel 1898.

Per la discesa avete diverse alternative:

  • Utilizzare la stessa via percorsa all’andata. Tanto banale quanto efficace, sempre. Per chi ha poco tempo o non vuole allungare troppo l’itinerario.
  • Imboccare il sentiero 3A, scendendo dal Col Regina dal versante opposto a quello utilizzato per la salita e una volta raggiunto il sentiero 3B, tenendo la destra, chiudete un bellissimo anello che vi riporta al Colle Ranzola. Si procedere poi per lo stesso itinerario dell’andata.
  • Terza opzione, quella che vi ho promesso in apertura, per chi ha voglia di camminare di più e addentrarsi nella Valle di Gressoney.

Come suggerito nella seconda opzione, scendo dal Col Regina dal versante opposto a quello utilizzato per la salita. La natura si sta tingendo di rossi e aranci. Il pantone autunnale è decisamente il mio preferito.

Val d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaVal d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaVal d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaVal d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaUna volta raggiunto il sentiero 3B tengo la sinistra, sono diretta verso il Rifugio Carlo Mollino (2.050 mt).

Questo tratto mi permette di affacciarmi letteralmente sulla Valle di Gressoney, ci sono diversi punti panoramici che invitano ad una sosta contemplativa. Impiego circa 1 oretta a raggiungere il Rifugio. Il sentiero è molto piacevole, si sviluppa in falso piano fino ad una Baita diroccata da cui inizia una breve discesa. Ci sono alcuni tratti leggermente esposti e attrezzati con corde fisse ma nulla di difficile. Segnalo anche la presenza di alcune pietraie ma come sopra. È un tracciato facile, vario, estremamente panoramico e di grande soddisfazione. Ogni tanto piace anche a me vincere facile 😉

Val d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaVal d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaVal d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaVal d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaVal d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaVal d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaVal d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaVal d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaSuperata la baita si inizia ad intravedere il laghetto artificiale che circonda Casa Cipriata, ribattezzata Rifugio Carlo Mollino in onore del suo progettista torinese, uno degli architetti più influenti del ‘900.

Val d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaVal d'Ayas, Col Ranzola & Punta Regina

Casa Cipritata è un progetto che Carlo Mollino presentò nel 1954 alla X Triennale di Milano. Rappresentava la sua idea di casa ideale, altamente sostenibile e a basso consumo energetico. La sua opera, rimasta irrealizzata, vede la vita nel 2015 grazie ad una preziosa collaborazione tra il comune di Gressoney e il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino.

Faccio una breve passeggiata attorno al grazioso laghetto artificiale per ritrarre la struttura da un punto di vista diverso. Il rifugio è raggiungibile anche da Gressoney, a piedi con una breve passeggiata di 45 minuti oppure tramite la comoda seggiovia Weissmatten.

Val d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaVal d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaOra è proprio tempo di rientrare. Torno indietro sui miei passi percorrendo a ritroso tutto l’itinerario dell’andata ma questa volta tralascio Punta Regina.

Val d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaP1006976Val d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaVal d'Ayas, Col Ranzola & Punta ReginaVal d'Ayas, Col Ranzola & Punta Regina

Segnalo che, per chi ritenesse troppo impegnativa la salita a Punta Regina, potete raggiungere il Rifugio Carlo Mollino direttamente dal Col Ranzola seguendo il sentiero 3B. Davanti alla cappelletta trovate le indicazioni ma non sono chiarissime. Quello per la seggiovia/Rifugio, con la schiena rivolta verso la cappella è il più stretto proprio davanti a voi, che sembra procedere in piano. Quello poco più sopra porta a Punta Regina, costeggiando tutto il muretto a secco e quello ancora più a sinistra scende verso Gressoney. Spero non avervi confuso le idee.

Trovo questa escursione semplice ma di grande soddisfazione. Siete mai stati in questa zona?

 

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