Valle d’Aosta – Cammino Balteo
- Giugno 21, 2022
- by
- Maria Paola Salvanelli
Un anello di quasi 350 km che collega più di 40 comuni della Valle d’Aosta.
Sviluppandosi a quota medio-bassa il Cammino Balteo nasce come validissima alternativa alle Alte Vie che coprono dislivelli e altitudini molto più elevate. Proprio per questo motivo è spesso definito come Bassa Via.
Il nome deriva dalla Dora Baltea, il fiume che attraversa tutta la regione e attorno al quale si sviluppa questo affascinante itinerario, pur mantenendosi a quota più elevata rispetto la Dora.
Suddiviso in 23 tappe totali, la cui lunghezza varia tra gli 8 e i 20 km, con un dislivello in salita variabile dai 200 ai 1.300 metri. Il tracciato si sviluppa tra i 350 ed i 1.900 metri di altitudine, è quindi percorribile tutto l’anno anche se la primavera e l’autunno sono le stagioni consigliate, in estate questo tracciato, sviluppandosi principalmente nel fondo valle, può risultare eccessivamente faticoso per il caldo.
Essendo un anello può essere percorso in entrambi i sensi. In base al vostro allenamento potete suddividerlo in tappe brevi di uno o due giorni e utilizzare il trasporto pubblico per fare ritorno al punto da cui siete partiti, oppure coprire più tappe consecutive pernottando lungo il percorso.
Uno dei punti di forza del Cammino Balteo è proprio questo, non è strutturato solo per gli sportivi più tenaci, è un cammino per tutti e in grado di soddisfare le esigenze più svariate. Ognuno può declinarlo in base ai propri gusti e interessi personali.
In alcuni tratti il Cammino Balteo si sovrappone alla Via Francigena, tuttavia è bene ricordare che non è un cammino religioso, per tanto non viene rilasciata alcuna credenziale. Non si dorme in conventi o ostelli. Il pernottamento avviene in Hotel, B&B o Guest House, la maggior parte delle quali offrono la possibilità di cenare direttamente in struttura. In alternativa, in base alla tappa prescelta, si possono trovare bar, trattorie, agriturismi dove poter degustare i tipici piatti locali.
Rispetto ai cammini religiosi può risultare più caruccio, i prezzi medi per una camera doppia con bagno privato sono di € 50/70 a notte. Ogni borgo offre diverse soluzioni, troverete quella più adatta a voi, fate solo attenzione se viaggiate in bassa stagione che non tutte le strutture sono aperte tutto l’anno. Questa è stata per me l’unica difficoltà organizzativa riscontrata ma entreremo più avanti nel dettaglio di ogni singola tappa affrontata.
Se non siete attratti da un cammino itinerante perchè non amate portare zaini pesanti potete optare di fare base in un punto e percorrere i tratti di Cammino Balteo attorno al paese prescelto, rientrando la sera con i mezzi pubblici.
Il Cammino Balteo è un invito a viaggiare a piedi e con lentezza, si attraversano villaggi abitati e borghi più isolati che diversamente sarebbero visitabili. Sentieri sterrati e antiche mulattiere si alternano a tratti di strade asfaltate, si scoprono chiesette, castelli, ponti romani, orti, vigneti e siti naturalistici di suggestiva bellezza.
Il Cammino Balteo è molto più di un viaggio, è un’esperienza da vivere passo dopo passo.
Riassumendo, il Cammino Balteo in breve:
- 23 tappe
- percorso ad anello di 350 km
- oltre 40 i borghi toccati
- dislivello variabile tra i 200 ed i 1.300 mt
- massima altitudine 1.900 mt
- tappe percorribili dalle 4 alle 6 ore giornaliere di cammino
Vi dicevo che può essere percorso in entrambi i sensi e non necessariamente deve essere percorso in maniera lineare, può essere interrotto e poi ripreso più avanti, le soluzioni sono le più svariate.
Ovviamente esiste una tappa 1 considerata come il punto di partenza ed è Pont Saint Martin, uno dei primi paesini all’ingresso della Valle d’Aosta.
TAPPE
Sul sito ufficiale del Cammino Balteo trovate un comodo pdf con i dati tecnici di ogni singola tappa: km totali, il dislivello in positivo ed in negativo di ogni singola tappa. Ecco il link.
Sempre su questo sito avete la possibilità di scaricare la traccia GPS di ogni tappa e trovate numerosi suggerimenti per approfondire la visita di ogni zona e vivere al meglio questa suggestiva esperienza.
In generale è tracciato è sempre ben indicato dal caratteristico triangolo rovesciato (ovvero con il vertice rivolto verso il basso) e recante il numero 3 ma può capitare in alcuni tratti che la segnaletica sia poco chiara o mancante. Il famoso 3 “triangolato” come ho iniziato a chiamarlo io.
Personalmente ho usato la guida cartacea, non mi vergogno ad ammettere le mie scarse competenze tecnologiche. Le tappe percorse erano perfettamente indicate e nei rari tratti in cui erano più labili mi sono affidata all’istinto. Dopo tutto in cammino ci vuole anche un pò di spirito di avventura!
Se volete saperne di più continuate a seguirmi per un resoconto più dettagliato sulle tappe da me appena percorse.