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Vallone di Vertosan – Laghi di Zioule e il Bivacco Bredy

Sono pronta per una nuova avventura. Oggi sono diretta ai Laghi di Zioule (2.553 mt), nel Vallone di Vertosan.

Adiacenti ai laghi è presente il Bivacco inaugurato ad ottobre 2021 in memoria di Claudio Bredy, ex sindaco di Gnignod, scomparso in montagna proprio in questa zona.

Esistono 3 alternative per raggiungere i Laghi di Zioule e il Bivacco Bredy:

– Da Jovençan (1.867 mt), nel comune di Avise, con una passeggiata di 2 ore. Questa alternativa è fattibile solo nel periodo estivo quando è aperta la strada sterrata che dal Col di Joux di Vens porta al bar trattoria Lo Grand Bau. Indubbiamente è l’opzione più breve e facile, consigliata per i meno allenati.

– Dalla frazione di Vedun (1.517 mt), sempre nel comune di Avise, percorrendo la poderale che parte nei pressi della chiesetta di Vedun e sale per il vallone di Vertosan, fino a Jovençan, per poi proseguire lungo lo stesso percorso della alternativa 1.

– Dalla frazione di Vens (1.737 mt), comune di Avise. Premetto che non è alla portata di tutti, non tanto per difficoltà tecniche ma per la lunghezza. Sono circa 23 km tra andata e ritorno con un dislivello in positivo di 800 mt. Si passerà sempre dalla frazione Jovençan, semplicemente il punto di partenza è dislocato più lontano rispetto alla alternativa 1 e 2. Si tratta dell’itinerario più impegnativo ma anche quello che regala in assoluto più soddisfazione.

Inutile dire che ho optato per la 3 soluzione. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di questo itinerario.

Parcheggio nella piccola piazzetta adiacente la Chiesa di Vens, raggiungibile risalendo per la statale che da San Pierre sale fino al panoramico comune Saint Nicolas. Superato Saint Nicolas troverete le indicazioni per Vens, ubicato a qualche km di distanza.

Attraverso il caratteristico abitato di Vens, dove sono stata di recente percorrendo la tappa nr. 13 del Cammino Balteo, ma oggi mi muovo in direzione opposta.

Laghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredySeguo il segnavia nr. 30 in direzione di Jovençan. Il tempo di percorrenza indicato è di 1 ora e 30 minuti. Questo motiva la mia scelta, mi sembrava fuori luogo raggiungere Jovençan in auto visto che vado in montagna proprio per camminare e mi sarei persa il tratto che costeggia il Ru de Vens che è particolarmente piacevole.

Laghi di Zioule e il Bivacco BredyAppena uscita dal paese imbocco la poderale che piega a sinistra e che segue appunto il Rue de Vens anche se al momento è in secca e considerata la siccità che quest’anno ha colpito il nostro paese non credo verrà aperto nemmeno più avanti nel corso dell’estate.

Procedo lungo questo sentiero a mezzacosta e molto panoramico. Trascuro il sentiero che dopo poche centinaia di metri sale sulla destra verso il Col de Joux e proseguo sempre diritto.

Laghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco Bredy

Sotto di me intravedo l’abitato di Vedun, punto di partenza della alternativa 2 descritta in apertura.

Laghi di Zioule e il Bivacco BredySupero una passerella in legno e un breve tratto esposto attrezzato con corde fisse. Trovo un breve tratto roccioso il cui passaggio è facilitato dalla presenza di alcuni gradini in pietra.

Laghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredySuperato questo punto il sentiero si immette in un bosco e diventa ampio e comodo. Incontro un secondo bivio e un nuovo sentiero che sale a Col de Joux ma ignoro anche questo.

Laghi di Zioule e il Bivacco BredyAll’uscita del bosco il sentiero, sempre pianeggiante, prosegue su ambiente erboso. Mi sto avvicinando ai grandi pascoli del Vallone di Vertosan. Seppur ho optato per l’itinerario più lungo sono contenta della scelta.

Laghi di Zioule e il Bivacco BredySotto di me trovo una nutrita mandria di mucche al pascolo che si stanno dirigendo al fiume per rinfrescarsi e abbeverarsi. I campi sono un’esplosione di fiori di ogni specie e colore, peccato solo per i tralicci della luce che deturpano non poco il paesaggio.

Laghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredyLa poderale si immette nella strada sterrata che si poteva percorrere in auto e che diventa ora ancora più larga. Uscita dal bosco il sentiero è tutto esposto al sole, è una giornata molto calda per essere metà giugno, per fortuna un bel vento fresco mi permette di avanzare senza sudare eccessivamente.

Continuo per la poderale fino raggiunge un bivio. A sinistra si sale verso il Col de Bard (2.178 mt) e il Col Fetida (2.557 mt). Imboccando questa strada di raggiunge un alpeggio dove vendono la fontina. Continuo diritto per la poderale fino a Jovençan. Poco prima del bar trattoria Lo Grand Bau si trova la strada che sale verso destra e conduce ai Laghi.

Laghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredyMancano 2 ore alla meta finale, il segnavia da seguire è il numero 11. Il sentiero inizia a guadagnare gradualmente quota ma la fatica viene ampiamente ripagata dal tratto più interessante e panoramico di questa escursione.

Superati alcuni tornanti lascio la poderale bianca, imbocco finalmente una stradina sterrata più stretta che si stacca sulla destra.

Laghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredyMi accoglie una distesa di rododendri in fiore. Se l’impatto visivo è oggettivamente stupendo, più allarmante è constatare che quest’anno la fioritura è avanti di un mese abbondante, alcuni sono addirittura già sfioriti e a queste altitudini normalmente fioriscono a metà luglio. È un segnale molto preoccupante del cambiamento climatico apparentemente sempre più inarrestabile.

Laghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredyIl sentiero, sempre ben segnalato, sale tra la bassa vegetazione con pendenza sempre più accentuata, attraversando alcuni ruscelli.

Intercetto un bivio, il sentiero nr. 10 che si stacca sulla destra conduce al Col Citrin (2.482 mt); tengo la sinistra e proseguo per il sentiero nr. 11.

Laghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco Bredy

Inizio ad intravedere la sagoma del Bivacco, che dall’alto domina tutta la comba di Vertosan.

Laghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredySuperati i ruderi dell’Alpe Berrio Nero, il sentiero sale con più decisione. Superato un contrafforte roccioso, raggiungo il terrazzamento erboso alla base di Testa Serena e Punta Valletta dove sorge il Bivacco e i laghi.

Laghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredyIl più piccolo dei Laghi di Dziule si trova proprio alle spalle del rifugio, non ci sono indicazioni ma è facile intravedere un sentierino che mi conduce in pochi minuti dalle sue sponde.

Laghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredyIl secondo Lago, molto più ampio rimane poco più in basso, dando le spalle al primo lago e guardando in direzione del Bivacco rimane alla mia destra.

Laghi di Zioule e il Bivacco Bredy

Lontani dal turismo di massa ed immersi in un incredibile silenzio, i Laghi di Dziule sono un autentico gioiello. C’è qualche residuo di neve qui e là.

Laghi di Zioule e il Bivacco BredyDopo una breve sosta nei pressi del lago più grande decido di dare uno sguardo all’interno del Bivacco.

La costruzione è in grado di ospitare fino a 6 persone.

Si tratta di una struttura all’avanguardia con pannelli fotovoltaici e un’ampia finestra che regala un risveglio panoramico sul vallone.

Laghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredyLaghi di Zioule e il Bivacco BredyPer la discesa percorro lo stesso itinerario della salita ma mi concedo una sosta per un gustoso gelato artigianale presso il Lo Grand Bau a Jovençan.

In alternativa, per gli amanti degli anelli, è possibile, superato il Lago più grande, seguire il sentiero nr. 8 e raggiungere Punta Zioule. Essendo un tragitto più lungo di quello appena descritto è consigliabile tenerlo in considerazione eventualmente per la discesa e non per la salita. Questo itinerario non passa da Jovençan ma per gli alpeggi di L’Or di Fra. Vi ritroverete sulla poderale all’altezza del bivio che indicava la salita verso il Col du Bard. Personalmente non ho mai testato questo sentiero ma ho incontrato una signora che è salita per questa via ed ha impiegato circa un’ora in più rispetto a me e mi ha confermato, per quanto impegnativo, che è un percorso alternativo molto suggestivo.

Importante: nel vallone di Vertosan il cellulare non prende, vi consiglio di installare una di quelle applicazioni che permettono di consultare le mappe anche off line. Io mi trovo molto bene con maps.me che ho già citato in diverse occasioni.

Ho impiegato circa 7 ore abbondanti per completare questo itinerario. Come dicevo non presenta difficoltà tecniche ma bisogna avere buone gambe per tornare a casa con il sorriso.

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