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NAMIBIA – Epupa Falls, al confine con l’Angola

Oggi saremmo dovuti tornare a Sud e pernottare al Rustig Toko Lodge, una tappa intermedia prima di raggiungere il momento topico della nostra vacanza in Namibia, ovvero il safari ad Etosha.

Il fatto però di esserci spinti fino a Opuwo ed andarcene senza vedere le Epupa Falls proprio non ci andava giù.  Oltre alla visita di un villaggio Himba, le Epupa Falls sono in genere uno dei motivi per cui ci si spinge tanto a Nord.

Avevamo la sensazione di perderci qualcosa ed il fatto che tutte le persone incontrate lungo il nostro percorso avevano in programma una visita alle cascate ha rafforzato i nostri dubbi.

Ed ecco quindi, immancabile come tutti gli anni, il momento in cui stravolgiamo il piano originario e assecondiamo le turbe del momento. In genere la nostra impulsività è sempre stata premiata e ci ha permesso di includere nell’ itinerario posti stupendi che se ci fossimo attenuti al programma iniziale rischiavamo di perdere, questa volta, forse, ci è andata un po’ meno bene…

Come vi ho raccontato nel post precedente la visita al villaggio Himba ci ha lasciato un po’ l’ amaro in bocca, volevamo a tutti i costi riscattare la nostra permanenza ad Opuwo.

Dopo essermi accertata con l’ Opuwo Country Lodge che avevano ancora una stanza libera per la notte e aver chiamato il Rustig Toko Lodge per disdire la prenotazione partiamo alla volta delle Epupa Falls, sul fiume Kunene che segna il confine naturale tra la Namibia e l’Angola.

La strada che collega Opuwo alle Epupa Falls è percorribile anche con auto normali ma, mai e poi mai, sottovalutate la guida.

Siamo talmente concentrati sulla strada da non proferire parola. L’uso del plurale è voluto, il mio ruolo da co-pilota seppur in apparenza più facile perché ai fini pratici non devo fare molto, mi scombussola a livello emotivo.

180 km ci separano dalle Epupa Falls e la strada, seppur in condizioni migliori di come ce l’eravamo figurata nasconde trappole insidiose. La pista sembra scorrere dritta senza ostacoli particolari se non il solito fondo sconnesso ma bisogna prestare la massima attenzione a pericolosissimi ponti di cemento armato più stretti della carreggiata che attraversano corsi d’acqua effimeri, ai cui lati si aprono delle vere e proprie crepe dove potreste scivolare con la ruota e…beh il seguito lo potete immaginare da soli! Bisogna ridurre notevolmente la velocità per non distruggere ammortizzatori, telaio, ponti o peggio ancora finire dritti nel letto in secca del fiume. Non vi voglio spaventare, ma non mi stancherò di ripetere che guidare con la massima prudenza nelle strade namibiane è fondamentale per assicurare alla vostra vacanza un happy ending.

Le Epupa Falls sono una sorta di oasi verde in mezzo al nulla. Le verdi acque del fiume Kunene spiccano tra le rocce granitiche rosse e nere, punteggiate da enormi baobab, palme e cespugli. Dove il fiume si apre a ventaglio e l’acqua si getta in una voragine di 70 metri formando decine di cascate che si raccolgono in una stratta gola.

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Per renderci meglio conto della potenza dell’acqua, ci dirigiamo su una sorta di balcone naturale che si affaccia sul salto principale. Il fragore dell’acqua copre ogni altro suono.

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Provo a sporgermi ma la stretta gola e il rombo dell’acqua non sortiscono in me un effetto esattamente rassicurante, indietreggio prontamente finchè le gambe smettono di tremare. Non soffro “ufficialmente” di vertigini ma in certe situazioni sento proprio che mi viene a mancare la terra sotto i piedi.

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Mi siedo su di una roccia a debita distanza dal bordo e osservo alcune donne che stanno facendo il bucato mentre i loro bimbi saltellano nell’acqua e giocano per nulla impauriti a pochi metri di distanza dal vertiginoso salto.

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Per apprezzare al meglio le cascate e l’esplosione di verde che caratterizza questa zona dirigetevi sulla collina che sovrasta la cascata, il così detto belvedere. Sembra un miraggio in pieno deserto. Tutt’attorno il nulla, ed eccezione di un camping in mezzo ad un palmeto in prossimità della cascata principale e un piccolo insediamento di Ovahimba.

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Al di là del fiume c’è l’Angola, tristemente nota per la guerra civile che per anni ha tormentato la popolazione.

La sosta sul belvedere comporta il pagamento di una tassa locale, per voi sono pochi spiccioli ma per la comunità della zona sono un grande aiuto. Forse nessuno verrà a chiedervi di versare il vostro contributo ma voi non peccate di tirchieria e guardatevi attorno. Seduto all’ ombra dei cespugli ci sarà sicuramente qualcuno che vi ha visto da lontano e aspetta fiducioso di riscattare il costo del biglietto.

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Decidiamo di fare due passi lungo il corso d’acqua e ci addentriamo nel palmeto. Se dal lato cascata le donne erano intente a fare il bucato, nei laghetti naturali formati dal fiume molti giovani Ovahimba sono intenti a lavarsi, esibendo fisici scultorei e senza il minimo imbarazzo a mostrare la propria nudità.

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Nonostante il caldo qui si faccia sentire con cattiveria non lasciatevi tentare dalle tranquille acque del fiume, solo i locali conoscendo bene la zona possono permettersi il lusso di fare un bagno, il fiume è balneabile ma popolato da numerosi coccodrilli. Fate voi le vostre valutazioni! Noi non ne abbiamo visti ma forse è stato meglio così.

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Opuwo e a maggior ragione la zona delle Epupa Falls è l’unica tappa del nostro itinerario a non essere “malaria free” ma la stagione è secca e il rischio di un eventuale contagio quasi nullo. Zanzare non ne ho viste ma se viaggiate in questa zona, magari con bambini al seguito, è bene tenerlo a mente.

Consumiamo il nostro pranzo al sacco nel palmeto e facciamo ritorno a Opuwo, non pienamente soddisfatti ma sicuramente senza rimpianti per aver assecondato la nostra curiosità. Il momento migliore per vedere le Epupa è nei mesi di aprile e maggio quando il Kunene è carico d’acqua, ad agosto lo spettacolo è più contenuto. Quindi a mi chiede se valesse la pena spingersi fino alle Epupa Falls, dico…forse in un’altro periodo dell’anno ma avevo letto così tanti commenti entusiasti anche da chi le aveva visitate in agosto che forse è un’esperienza molto soggettiva. A voi la scelta.

ARTICOLI SULLA NAMIBIA

  1. Guida pratica al viaggio
  2. Deserto del Kalahari
  3. Sossusvlei, Deadvlei & il Sesriem Canyon
  4. Solitaire, il luogo NON luogo
  5. Sandwich Harbour, dove le dune scendono in mare
  6. Il Promontorio di Cape Cross & la Skeleton Coast
  7. Le incisioni rupestri di Twyfelfontein
  8. Visita ad un villaggio Himba
  9. Epupa Falls, al confine con l’Angola
  10. ETOSHA, Guida pratica per organizzare un safari

 

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