GTE – La Grande Traversata Elbana – Guida Pratica al viaggio
- Settembre 09, 2024
- by
- Maria Paola Salvanelli
La Grande Traversata Elbana (GTE) che si sviluppa all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, è un vero e proprio trekking di montagna con vista mare. Un connubio esaltante e grandioso.
Era da tanto tempo che nutrivo il desiderio di sperimentare la GTE e quest’anno si è presentata l’occasione giusta. Confesso che la GTE non era nei miei piani iniziali, ho tentato di organizzare sempre in autonomia il TMB (Tour del Monte Bianco) ma sono arrivata a prenotare troppo sotto data e non sono riuscita a trovare la quadra per i pernottamenti nei vari rifugi. Quindi dalle alte vette delle montagne ho ripiegato su scenari totalmente diversi, l’idea di unire il trekking a qualche ora di relax al mare mi stuzzicava e con il senno di poi posso affermare che l’Isola d’Elba è stata un’idea grandiosa! Anzi, ho continuato a chiedermi per tutta la durata della mia permanenza perché non ci fossi mai venuta prima.
L’organizzazione è stata molto semplice, nonostante avessi scelto come periodo la seconda settimana di settembre e sull’isola ci fossero ancora tanti turisti, ho avuto la fortuna di trovare da dormire senza troppi giri di telefonate.
GTE IN PILLOLE
- Lunghezza totale: circa 50 km escluse le varianti per raggiungere i centri abitati
- Tappe: 4
- Durata: 3-4 giorni
- Partenza: Cavo
- Arrivo: Patresi (GTE nord) o Pomonte (GTE sud)
La GTE è un’esperienza tanto spettacolare quanto difficile, che attraversa tutta la dorsale dell’Isola d’Elba da Est a Ovest. Grazie alla varietà di panorami e paesaggi è un itinerario particolarmente suggestivo.
La GTE parte dal vivace centro abitato di Cavo e, seguendo il crinale, si sviluppa nell’entroterra fino ai piedi della cima del Monte Capanne, la vetta più alta dell’isola (1.019 m). Raggiunto il Passo delle Filicaie l’itinerario si biforca in due rami: Nord verso Patresi e Sud verso Pomonte.
Attenzione: la GTE non passa dalla cima del Monte Capanne ma poco più in basso. Per raggiungere la vetta del Capanne si può percorrere il sentiero 101, aggiungendo alla traccia ufficiale il tempo in più necessario per salire e scendere, oppure utilizzare la ferrata del sentiero 100, purché muniti di attrezzatura specifica (imbrago, casco e moschettoni).
Può essere percorsa in entrambe le direzioni, io ho optato per la direzione est – ovest, partendo da Cavo e arrivando Patresi.
La GTE è percorribile tutto l’anno ma i periodi consigliati sono primavera e autunno, per evitare il grande caldo. Bisogna inoltre tenere conto che sulla GTE non sono presenti fonti d’acqua e questo nei mesi più assolati potrebbe mettere a dura prova. In primavera sarete accompagnati da una splendida fioritura, ad inizio autunno avrete modo di godervi gli ultimi bagni in mare, in un’acqua cristallina e piacevolmente calda.
COME ARRIVARE ALL’ISOLA D’ELBA
L’Isola d’Elba è comodamente raggiungibile con traghetto da Piombino. Per l’andata avevo prenotato l’aliscafo con arrivo a Cavo, ma all’ultimo è stato cancellato per mare mosso e sono stata dirottata sul traghetto per Rio Marina. Ho poi raggiunto Cavo tramite bus. Esiste una comoda app per vedere in tempo reale gli orari e le fermate dei bus. Più complicato l’acquisto del biglietto, che tutt’ora rimane un po’ un mistero. Quindi per il vostro arrivo potete valutare di arrivare a Portoferraio, Rio Marina o Cavo. Dipende se vi muovete come passeggeri o con l’auto. Io ho preferito lasciarla a Piombino, sapendo che non ne avrei fatto un gran uso ma dipende dai vostri programmi post GTE.
Tenete presente che la maggior parte delle strutture in fase di prenotazione fornisce un codice che vi darà diritto ad uno sconto sul prezzo del traghetto.
Qui di seguito trovate un pò di link utili in fase organizzativa
- Parcheggio Porto Piombino Alvin
Via Paolo Vannucci, 2
Per richieste e prenotazioni
+39.3338871897
parcheggioalvin@infoelba.it
Si tratta di parcheggio custodito, il costo è di €10 /giorno
- Acquisto traghetti
Traghettilines – Prenotazione Traghetti e Aliscafi: Orari, Prezzi e Offerte
Orari e prenotazione biglietti di traghetti per l’Isola d’Elba (infoelba.it)
- Orari bus & App
Travel Planner | Autolinee Toscane (at-bus.it)
App at bus: istruzioni per l’uso | Autolinee Toscane (at-bus.it)
ITINERARIO & TEMPI DI PERCORRENZA
La GTE può essere percorsa in 3 o 4 giorni, io mi sono presa un’intera settimana per assaporare l’arrivo e avere un giorno intero da dedicare alla spiaggia al termine del trekking.
Il mio consiglio è quello di prendervela con calma per poter bilanciare l’attività motoria ai meritati momenti di relax e gustare a pieno la bellezza dei paesaggi, colori e profumi dell’isola, da cui, sono certa, rimarrete subito inebriati al vostro arrivo.
La GTE è impegnativa, per dislivello e tipologia di sentieri. Non sono presenti tratti esposti, ma alcuni passaggi su pietraie, massi o ghiaia, richiedono particolare attenzione, soprattutto in caso di pioggia.
La GTE è quindi adatta a camminatori allenati e abituali. Oltre alla difficoltà del tracciato bisogna considerare il peso dello zaino con tutto l’occorrente per la durata del vostro soggiorno. Lo vediamo poi più nel dettaglio.
È un itinerario che attraversa l’intera isola ma non sono presenti strutture lungo il tracciato. Diverse vie di raccordo permettono di effettuare le necessarie deviazioni. Ogni giorno è quindi necessario abbandonare il tracciato ufficiale per scendere nei vari centri abitati, dove potrete pernottare.
Per molti, transitare la mattina su di un tratto già utilizzato il giorno precedente, potrebbe essere una noia, io invece ho apprezzato la possibilità di esplorare paesini così caratteristici e, come dicevo in apertura, alternare trekking a momenti di mare e puro relax. Anzi, credo questo sia uno dei punti forti di questo itinerario.
Non esistono credenziali in senso stretto come avviene su molti cammini (Francigena, Santiago, ect), ma è possibile ritirare la pergamena che attesta il percorso appena compiuto. Sarà un bel ricordo da conservare. È possibile ritirarla presso alcune strutture associate oppure richiederla via email all’indirizzo info@gteelba.it
LE TAPPE UFFICIALI
- Tappa 1: Cavo – Porto Azzurro / Lunghezza 18,8 km / dislivello positivo 930 m / dislivello negativo 930 m/ Tempo medio di percorrenza: 8 h
- Tappa 2: Porto Azzurro – Procchio / Lunghezza 19,3 km / dislivello positivo 607 m / dislivello negativo 603 m/ Tempo medio di percorrenza: 6 h
- Tappa 3: Procchio – Poggio / Lunghezza 12 km / dislivello positivo 921 m / dislivello negativo 589 m/ Tempo medio di percorrenza: 5 h
- Tappa 4 Nord: Poggio – Patresi / Lunghezza 16 km / dislivello positivo 799 m / dislivello negativo 1.010 m/ Tempo medio di percorrenza: 8 h
- Tappa 4 Sud: Poggio – Pomonte / Lunghezza 9,26 km / dislivello positivo 562 m / dislivello negativo 878 m/ Tempo medio di percorrenza: 4 h 30 min
DOVE ALLOGGIARE
Lungo la GTE non sono presenti strutture ricettive né rifugi; è necessario scendere verso i centri abitati.
Le tappe classiche dove pernottare sono: Cavo, Porto Azzurro, Procchio, Poggio o in alternativa Marciana, Marciana Marina e Patresi o Pomonte.
Tenete conto che la GTE si snoda all’interno di un Parco, il campeggio o bivacco libero è vietato in tutta l’isola. Inoltre, è vietato accendere fuochi.
Vedremo poi nel dettaglio ogni singola tappa e vi fornirò i contatti delle strutture da me utilizzate.
SEGNALETICA
Il percorso è tutto perfettamente indicato da segnavia bianco-rosso a norma CAI.
Potete comunque scaricare le tracce GPX dai seguenti siti
Le tracce scaricabili ai link appena forniti sono limitate al tracciato ufficiale della GTE, non tengono conto delle varianti per raggiungere i centri abitati. Vi consiglio di scaricare anche maps.me, la mia fedele applicazione utilizzata durante ogni trekking.
Tra le guide cartacee suggerisco quella edita da Terre di Mezzo
COSA METTERE NELLO ZAINO
Valgono le regole generali per i cammini zaino in spalle di più giorni, portate solo l’essenziale. Il peso dello zaino non dovrebbe superare il 10-15% del proprio peso corporeo. Uno zaino da 30/40 litri è l’ideale.
Questo elenco contiene per me l’indispensabile
- Pantaloni lunghi da trekking modulari che all’occorrenza si accorciano (2 paia)
- Magliette da trekking (2 paia)
- Pile o felpa (1 paio)
- Intimo di ricambio comprese calze specifiche per trekking ( 2 per tipo da lavare la sera appena si arriva in struttura)
- Giacca in gorotex per pioggia o vento
- Scaldacollo
- Coprizaino (in genere sono già incorporati negli zaini)
- Bastoncini da trekking
- Scarponcini da trekking con suola in vibram, ben collaudati e comodi
- Prodotti da bagno in confezioni mignon
- Fazzoletti
- Occhiali da sole e berretto con visiera
- Crema solare
- Macchina fotografica, cellulare, power bank e relativi cavetti
- Snack o barrette energetiche
- Borraccia (1 litro)
- Cambio per la sera: leggins e T-shirt o maglia termica manica lunga (che può fungere anche da pigiama)
- Sandali (per me i migliori sono i TEVA) da indossare la sera per far respirare il piede ma utili anche per la spiaggia
- Telo da mare (comodissimi quelli in microfibra) e costume.
- Crema solare e burro cacao
- Piccola farmacia: antiinfiammatorio, antidiarroico, antistaminico, aspirina, cerotti, compeed per vesciche, eventuali farmaci di cui fate uso abituale
Ovviamente bisogna tenere conto del periodo durante il quale si percorre la GTE, da primavera a fine dell’estate è quasi d’obbligo aggiungere il telo da mare e il costume, in autunno/inizio inverno sarà opportuno aggiungere un berretto di lana, guanti e un pile più pesante.
Ricordate di posizionare in basso le cose pesanti e tenere in alto o nelle tasche più facilmente accessibili ciò che vi potrà servire durante la giornata.
Credo avervi fornito una guida super completa per l’organizzazione del viaggio. Se avete domande, dubbi o altre info che ritenete utili, fatemelo sapere nei commenti. Nei prossimi post vi racconterò tappa per tappa com’è andata questa entusiasmante avventura.