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Reims & la Route de Champagne

La primavera scorsa, durante il nostro on the road in Alzasia, ci siamo spinti fino a Reims, la città dove venivano incoronati tutti i re di Francia e che ha giocato un ruolo centrale nella politica e nella storia di questa nazione.

È proprio dalla Cattedrale di Notre Dame che iniziamo la visita di Reims. Imponente e maestosa, è un gioiello dell’arte gotica dove vennero incoronati tutti i re di Francia. Nella Galleria dei Re, la famosa facciata ovest dell’edificio, sono state scolpite più di 2.300 statue, 56 delle quali rappresentano i re che furono incoronati nella cattedrale. Man mano che mi avvicino alla Cattedrale mi rendo conto di quanto la facciata sia riccamente decorata con sculture e bassorilievi di ottima fattezza. Pensate che il rosone, con un diametro di ben 12 metri, è il più grande delle chiese in stile gotico. La Cattedrale ha tre portali di ingresso e due torri a testa piatta alte 82 metri che svettano verso il cielo e ne slanciano la linea, conferendo equilibrio e armonia all’intera costruzione. Purtroppo, in seguito ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, gran parte della Cattedrale andò distrutta, ma, un sapiente restauro l’ha riportata all’originale splendore. L’interno prende luce da bellissime vetrate colorate, che vivacizzano l’atmosfera cupa e severa tipica delle chiese gotiche.

Reims, Cattedrale di Notre Dame

L’ingresso alla cattedrale è gratuito ma per il Tour delle Torri dovete recarvi presso il Palazzo Tau, palazzo annesso alla Cattedrale dove un tempo venivano allestiti i banchetti che seguivano incoronazioni. Oggi Palazzo Tau ospita il Museo dell’Opera di Notre Dame, nel quale sono esposti arazzi, sculture e oggetti legati alle incoronazioni. Ci siamo dovuti unire ad una visita in lingua francese pur non parlando questa lingua perché la mattina successiva aspettavano una scolaresca ed erano fully booked mentre nel pomeriggio avevamo prenotato la visita ad una cantina di champagne. Percorrendo i 300 gradini di un’angusta scalinata arriviamo fino in cima alla cattedrale. La reputo un’esperienza da non perdere per rendersi meglio conto della sua fattezza. Inoltre la visita ci dà la possibilità di ammirare da vicino statue, guglie e altri dettagli con cui è riccamente decorata la cattedrale e godiamo di una vista mozzafiato sulla città sottostante. Peccato non avere potuto usufruire anche delle spiegazioni della guida, il mio livello francese è limitato a qualche vocabolo e comunque insufficiente per comprendere appieno una visita guidata.

Reims, Cattedrale di Notre DameReims, Cattedrale di Notre DameReims, Cattedrale di Notre DameReims, Cattedrale di Notre DameReims, Cattedrale di Notre DameReims, Cattedrale di Notre Dame

Oggi Reims è famosa in tutto il mondo soprattutto per le bollicine che qui vengono prodotte. Una città quindi dove arte e storia si mescola al piacere della tavola e del buon bere, e parlando di champagne si parla d’eccellenza.

A Reims sono presenti le maggiori aziende produttrici di champagne, le più prestigiose sono indubbiamente Taittinger, Pommery, Mumm, Ruinart, Louis Roederer, le cui cantine, scavate nel gesso, sono aperte al pubblico e visitabili previa prenotazione. Potrete cosi scoprire tutti i segreti dell’elaborazione del re dei vini. Attenzione: sia le etichette più famose che i produttori più piccoli nel week end sono chiusi, quindi pianificate bene il vostro viaggio per non rimanere a secco!  La celebre Maison Dom Pérignon, invece, non prevede visite in nessun caso, a meno che non siate qualche personaggio illustre e di spicco.

Dedichiamo un intera mattinata a percorrere alcuni tratti della Route de Champagne, una strada che si snoda per le colline e la campagna che circonda Reims, disseminata di vigneti che danno origine al pregiato champagne, famoso in tutto il mondo ma prodotto solo qua. Si contano circa 230 CRU (comuni) i cui vitigni sono classificati in: Cru, Gran Cru e Superior Cru. Sono solo 17 i comuni da cui viene fuori il meglio dello champagne (Superior Cru).

Route de ChampagneRoute de ChampagneRoute de ChampagneRoute de ChampagneRoute de Champagne

Si distinguono 3 vitigni principali: chardonnay, pinot noir, pinot meunier. Dalla combinazione di questi uvaggi, nasce lo champagne e nonostante due siano uve dal chicco nero lo champagne sarà sempre bianco, o al massimo rose, ottenuto mescolando vini bianchi e vini rossi o da una breve macerazione a contatto con le bucce delle uve a bacca rossa. Lo champagne ottenuto da sole uve a bacca bianca si chiama blanc de blancs mentre lo champagne ottenuto da sole uve a bacca nera si chiama blanc de noirs.

Tutti gli champagne contengono questi 3 uvaggi in proporzioni diverse. Sarà l’enologo o l’equipe di enologi di riferimento di ogni casa produttrice a determinare la giusta proporzione in base all’annata. Prima dell’imbottigliamento può essere aggiunta allo champagne una piccola quantità di sciroppo (composto da zucchero di canna), vini delle annate precedenti e più raramente distillati. In gergo tecnico questa fase della produzione di chiama “dosaggio” ed è fondamentale. Da un lato serve ad addolcire un vino che non ha residuo zuccherino, quindi molto acido, dall’altro conferisce allo champagne un particolare aroma, profumazione e gusto, in poche parole è il marchio di fabbrica di ogni casa produttrice.

Inutile aggiungere che lo champagne presenta caratteristiche particolari rispetto agli altri grandi vini, pensate che la vendemmia viene fatta solo ed esclusivamente a mano, è fondamentale che l’uva sia arrivata al giusto grado di maturazione e sia perfettamente integra per la pigiatura, un controllo che talmente minuzioso che non può essere eseguito dalle moderne macchine vendemmiatrici, per quanto sofisticate possano essere.

Raggiungiamo il pittoresco villaggio di Hautvillers con le graziose case dalle insegne in ferro battuto.

Hautvillers

È proprio qui nella abbazia benedettina di Hautvillers che il monaco Dom Pérignon scoprì nel XVIII secolo il metodo di spumantizzazione del vino. L’abbazia, trovandosi oggi all’interno della proprietà di Pierre-Gabriel Chandon non è visitabile ma se passate da Hautvillers non potete non rendere un omaggio al padre del vino più famoso al mondo facendo visita alla sua tomba che si trova all’interno della chiesa di Saint Sindulphe. La chiesa è molto spoglia ed essenziale ma merita una deviazione.

Chiesa di Saint SindulpheChiesa di Saint SindulpheSempre a Hautvillers trovate un bellissimo punto panoramico che domina tutta la valle e i vigneti.  Route de Champagne

Al di là delle etichette più blasonate potete fare visita ai piccoli produttori locali che saranno lieti di aprirvi le porte delle loro cantine e farvi degustare le loro eccellenze. Sono anche i posti migliori per acquistare prodotti di qualità a prezzi davvero molto competitivi.

HautvillersHautvillers

Soddisfatti dei nostri acquisti e personalmente anche po’ stordita da tutte queste bollicine, ci fermiamo per pranzo nel grazioso Cafè di Hautvillers prima di rientrare a Reims dove alle 15,00 ci attende la visita guidate delle Maison MUMM.

HautvillersHautvillers

MUMM è il terzo produttore di champagne a livello mondiale, ho scelto questa cantina perchè oltre a fornire una guida che parlasse italiano aveva un costo che mi sembrava appropriato al nostro livello di conoscenza in materia. Probabilmente ci sono case che permettono al termine della visita di degustare champagne di qualità ancora superiore ma anche i costi ovviamente lievitano.

L’idea era principalmente visitare le cantine di gesso in cui invecchiano le famose bollicine e approfondirne le varie fasi della lavorazione. Grazie alla bravura e simpatia di Julie, la nostra guida, la visita si è rivelata esaustiva e molto interessante. Ripercorriamo brevemente la storia dello champagne e le sue caratteristiche principali che come accennavo porco prima sono molto diverse da quelle che caratterizzano gli altri vini. Ci vengono mostrate le moderne auto clavi d’acciaio dove avviene la prima fermentazione e che hanno sostituito le antiche botti di legno. Le auto clavi d’ acciaio permettono oltre ad una produzione in quantità maggiore, di mantenere inalterate le qualità degli uvaggi. Dopo circa 12- 14 mesi, il mosto viene imbottigliato e si procede alla finatura. Le bottiglie vengono adagiate su speciali rastrelliere/scrivanie di legno in posizione orizzontale e ogni bottiglia viene girata di un quarto alla volta e piano piano inclinata in modo da permettere al deposito di defluire verso il tappo dove viene raccolto da un particolare beccuccio in pvc. Al termine del periodo della finatura, che può durare anche 3 anni, grazie ad un particolare processo con gas cliogenico il tappo viene fatto congelare e la pressione delle bolle lo fa esplodere. Lo champagne può essere filtrato del proprio deposito e viene imbottigliato. Alcune qualità di champagne saranno pronte per la vendita altre vengono lasciate invecchiare ulteriormente.  Uno champagne può venire sbicchierato anche dopo 10 anni! Trovarsi a 14 metri sotto terra e percorre questo labirinto contenente milioni di bottiglie è davvero suggestivo. Dopo la visita della cantina segue la degustazione dei vini scelti all’inizio della visita. Merita davvero.

Maison MUMMProprio di fronte alla Maison Mumm troviamo la Cappella Foujita, indicata anche sulla nostra mappa.  E’ una piccola cappella in sasso il cui interno è impreziositi da scene bibliche dipinte dal pittore giapponese Foujita, convertitosi al cattolicesimo negli ultimi anni della sua vita.

Reims, Cappella Foujita

A seguire facciamo visita alla Basilica di Saint Remi, una delle principali chiese cittadine. Basilica romanico-gotica costruito nel XI secolo per ospitare le reliquie di San Remi, colpisce per la sensazione di leggerezza e armonia che trasmette.

Basilica di Saint RemiBasilica di Saint Remi

DOVE ALLOGGIARE

Gli hotel avevano costi elevatissimi, anche l’Ibis costava uno sproposito così mi sono fidata delle recensioni molto positive e tramite booking ho prenotato 2 notti presso Appart’City Confort Reims Centre. Non avevo mai provato questa soluzione di soggiorno e l’ho apprezzata molto. L’appartamentino è arredato con mobili moderni ed è dotato di una piccola cucina con lavastoviglie e forno a microonde, di cui però non abbiamo fatto uso.  Per colazione abbiamo usufruito del buffet, ovviamente a pagamento, molto ricco e variegato con prodotti ottima qualità. Tutti gli appartamenti si affacciano su un grande cortile interno quindi il silenzio è assicurato. Ovviamente non è contemplato il servizio in camera, per cui i letti ve li dovete rifare da soli. La struttura non possiede un parcheggio privato, ma è possibile parcheggiare lungo la strada e raggiungere la magnifica cattedrale con una breve passeggiata di soli 5 minuti.

DOVE MANGIARE

Il centro di Reims pullula di ristoranti e negozi ma ammetto che non mi ha entusiasmato più di tanto, tutto pulito e ordinato in linea con i centri visitati fino ad ora ma se mi posso permettere, un po’ anonimo.

Vi segnalo questi due ristoranti dove abbiamo cenato e ci siamo trovati molto bene.

  • Ristorante Cafè de La Paix, situato su Place Drouet d’Erlon una piazza piena di locali e ristoranti ma questo si distingue per il suo arredamento minimalista e curato. Il personale gentile e sorridente ci ha aiutato nella scelta dei piatti che hanno ampiamente soddisfatto le nostre aspettative. Buona selezione di champagne e vini ma il conto è stato decisamente salato, sicuramente i due bicchieri di champagne hanno inciso ma anche i piatti principali erano più cari della media locale, di per sè già alta.
  • Les Cave du Boulingrin, un grazioso ristorantino proprio di fronte al mercato coperto les Halles Boulingrin.

 

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