Val di Rhemes – anello per il Lago di Tsanteleina
- Luglio 14, 2023
- by
- Maria Paola Salvanelli
La Val di Rhemes, all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso, non finisce mai di stupirmi e di regalarmi emozioni.
Sono salita un’infinità di volte verso il Rifugio Benevolo (2.287 mt) ma ci sono ancora sentieri che non avevo mai percorso. Oggi mi sono avventurata verso Lago di Tsanteleina (2.696 mt), è stata un’escursione suggestiva e meravigliosa.
Come di consueto parcheggio l’auto nella frazione di Thumel, nell’ampio e comodo parcheggio che si trova poco prima della frazione appena citata, mi avvio su strada asfaltata per un centinaio di metri fino a raggiungere l’imbocco del sentiero numero 13 che porta al Rifugio Benevolo. Una descrizione dettagliata dell’itinerario fino al Benevolo la trovate a questo link.
Questo tratto regala scorci che ogni volta mi emozionano come fosse la prima. Tra grandi spazi erbosi in parte abiti al pascolo, fiori multi colore, cascate e l’imponente presenza della Granta Parey (3.387 mt) sullo sfondo, raggiungo il Rifugio Benevolo in tempi record (un record che rientra nei tempi standard indicati dalla segnaletica, ma in genere mi perdo a fare foto e devo sempre calcolare almeno una mezz’ora in più 😊)
Granta Parey in patois, il dialetto locale, significa “grande parete” e la sua sagoma è davvero imponente, screziata da qualche residuo di neve che ancora resiste ad un’altra calda caldissima estate.
Raggiungo il panoramico promontorio dove svetta il Rifugio Benevolo con le sue caratteristiche persiane rosse fuoco. Un caffè veloce e una fetta di torta di mele sono d’obbligo prima di proseguire.
Fino al Rifugio il percorso è molto frequentato, per non dire affollato soprattutto in alta stagione. Sul tratto che sto per percorrere torna a regnare la pace e il silenzio assoluto, rotto solo ogni tanto da qualche fischio di marmotta che curiosa esce dalla propria tana a controllare il passaggio.
Dal rifugio scendo verso la Dora di Rhemes, attraverso il ponticello in legno e seguendo il segnavia 13C, dopo un breve tratto di discesa riprendo a salire verso gli alpeggi diroccati di Sauches (2.316 mt).
Mi aspetta un bellissimo traverso, il sentiero taglia a mezzacosta il pendio erboso da cui si può dominare tutto il vallone in cui è ubicato il Rifugio Benevolo che diventa sempre più piccolo man a mano che guadagno quota. Una vista grandiosa!
Raggiungo il bivio che conduce al Lago Goletta, altra meravigliosa escursione in questa zona. Tengo la sinistra e procedo sempre in falso piano fino a raggiungere un tratto un po’ esposto attrezzato con corde fisse. Nulla di particolarmente ostico.
Arrivo a quello che rimane del Lago della Granta Parei, oggi poco più che una pozzanghera e aggiungo purtroppo. Da qui in avanti, l’ambiente cambia totalmente. Abbandono il sentiero e si raggiunge in breve tempo la sommità del Truc Sant’Elena (2640 m).
Salgo verso la dorsale morenica che fiancheggia la larga parete est della Granta Parei orientandomi con i bollini gialle dipinte sui sassi e gli ometti in pietra.
Attraverso una pietraia di formazione glaciale lunga e pianeggiante fino all’ampia conca che ospita il solitario Lago di Tsanteleina (2.696 mt), la cui forma vista dall’alto ricorda quella di un bellissimo cuore.
L’ambiente è tanto severo quanto maestoso, sono ai piedi dell’imponente parete calcarea della Granta Parey e del ghiacciaio di Tsanteleynaz. Ghiacciaio che fino a pochi anni fa si tuffava nelle acque del lago stesso.
Rimango stupita dal colore incredibile di questo lago in netto contrasto con il grigio delle rocce del terreno detritico nel quale è incastonato. Colore che muta in continuazione in base all’inclinazione del sole e al passaggio delle nuvole.
Mi siedo e trascorro più di un’ora a godermi questo ambiente magico, nel silenzio e nella pace più totale.
Per il ritorno è possibile percorre a ritroso l’itinerario dell’andata ma sapete quanto amo gli anelli e appena ne ho occasione la sfrutto.
Ridiscendo fino al Truc Sant’Elena, dove seguo le chiare indicazioni e imbocco il segnavia 13 C che costeggia la dorsale Est del Truc Sant’Elena. Si tratta di un sentiero molto piacevole e panoramico, che si affaccia verso il Ghiacciaio di Lavassey e il Ghiacciaio di Fond.
Non incontro nessuno lungo il percorso e questo lo rende ancora più bello. Impiego circa un’ora per raggiungere il Rifugio Benevolo; dopo di che scendo nuovamente verso Thumel per il medesimo percorso utilizzato questa mattina a salire.
Sono quasi dispiaciuta che si sia già conclusa una giornata meravigliosa, in un contesto altrettanto grandioso.
TABELLA RIASSUNTIVA
- Partenza da Thumel: quota 1.879 mt
- Tappa intermedia: Rifugio Benevolo quota 2.285 mt
- Arrivo: Lago Tsanteleina quota 2.696 mt
- Dislivello complessivo: 817 mt
- Tempo salita: 3 ore