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Rifugio e Colle della Barma – Riserva Naturale di Mont Mars

Questa escursione si sviluppa interamente nella Valle del Lys, su una parte del percorso utilizzato ogni 5 anni per la processione della Madonna Nera di Oropa.

Il Parco Naturale del Mont Mars è poco pubblicizzato e non so se sperare che mantenga l’anonimato o iniziare a pubblicizzarlo appena ne ho occasione. Ci sono luoghi talmente incontaminati per cui si nutre, quasi inconsapevolmente, un istinto di protezione e salvaguardia.

Fate quindi tesoro di questo post.

La Riserva Naturale del Mont Mars a Fontainemore offre panorami mozzafiato tra foreste e laghi alpini che regalano al paesaggio una bellezza ancora più selvaggia.

Risalendo la Valle di Gressoney lungo la strada regionale 44, appena dopo l’abitato di Fontainemore, giro a destra seguendo le indicazioni per Rifugio della Barma, Parco Naturale di Mont Mars. Decido però di lasciare l’auto nell’abitato di Pillaz e non di Coumarial.

Entrambi i punti di partenza sono validi e il tempo di percorrenza è pressoché lo stesso, tant’è che il sentiero che parte dal parcheggio di Coumarial dopo circa 30 minuti di interseca con quello che sale da Pillaz.

Da Pillaz si imbocca il sentiero n.2. Il tempo stimato fino al Rifugio della Barma è di 3 ore.

Imbocco il sentiero alle 12.45.

Seguendo il segnavia raggiungo il piccolo nucleo abitativo di Saral tagliando per un prato, per poi rientrare sulla strada asfaltata che percorro salendo qualche tornante fino a raggiungere una strada interpoderale a traffico limitato che si immette in un bel bosco composto da abete bianco, larice, betulla. Sto entrando nel Vallone del Vargno. Segnalo che volendo si sarebbe potuto salire in auto fino a questo punto ma lo spazio per parcheggiare lungo la strada è davvero limitato a qualche rientranza lungo la strada.

Riserva Naturale del Mont MarsRiserva Naturale del Mont MarsRiserva Naturale del Mont MarsProseguo su questo comodo sentiero che in breve diventa sterrato, affiancando il Torrente Pacoulla, che scorre un centinaio di metri più in basso. Si sale con pendenza moderata fino al Lago artificiale Vargno (1.650 mt). Abituata a macinare fin da subito dislivello impegnativi, questo primo tratto mi risulta quasi noioso.

Si incontrano alcuni bivi ma il sentiero è ben segnalato, si procede sempre dritto fino a raggiungere un ponticello di legno.

Riserva Naturale del Mont MarsLo attraverso e salendo per un ripido tornante ignoro il sentiero a sinistra che conduce ai Colli Marmontana e Gragliasca. Mi tengo sulla destra superando il primo dei casolari di Vargno.

La strada sale ora con maggiore intensità. Dopo un paio di tornanti raggiungo il Bacino artificiale di Vargno.

In prossimità del Lago dovrei voltare a sinistra per imboccare l’Alta Via n. 1 ma procedo in avanti un centinaio di metri nella speranza di scattare una foto del Lago.

Riserva Naturale del Mont MarsIn realtà si gode di una prospettiva migliore del bacino più in alto, proseguendo sul sentiero verso il Rifugio. Torno sui miei passi e imbocco il sentiero corretto, entrando ufficialmente nella Riserva Naturale del Mont Mars.

Se il dislivello fino ad ora è stato dolce ora inizia ad essere più deciso. Una comoda mulattiera a tratti lastricata porta sopra gli ultimi alpeggi di Vargno. Da qui è possibile scattare finalmente una foto rappresentativa del Lago.

Riserva Naturale del Mont MarsRiserva Naturale del Mont MarsAttraverso un tratto di pietraia fino a raggiungere nuovamente un tratto erboso. Guadagno ancora un po’ quota fino a raggiungere una stupenda conca dominata dal Lè Lounc (1.942 mt).

Riserva Naturale del Mont MarsEcco che il paesaggio cambia in maniera repentina, sono nel cuore del Parco Naturale di Mont Mars. Supero alcuni casotti e proseguo sempre sull’Alta Via nr. 1 verso il Rifugio Barma.

Riserva Naturale del Mont MarsRiserva Naturale del Mont MarsDovrei raggiungerlo in 25 minuti secondo la segnaletica ma sono pienamente consapevole che la salita verrà immancabilmente rallentata da innumerevoli soste fotografiche e questo tratto di sentiero merita davvero.

Riserva Naturale del Mont MarsRiserva Naturale del Mont MarsRiserva Naturale del Mont MarsRaggiungo il Rifugio della Barma circondato dai caratteristici Laghi.

Riserva Naturale del Mont MarsRiserva Naturale del Mont MarsRiserva Naturale del Mont MarsRiserva Naturale del Mont MarsRiserva Naturale del Mont MarsRiserva Naturale del Mont MarsRiserva Naturale del Mont MarsSono le 15,30. Il tempo, come previsto è incerto. Le uniche possibili piogge erano attese proprio tra le 15,00 e le 16,00 e vedendo il cielo incupirsi decido che è tempo di una pausa nell’accogliente Rifugio. Tempo di gustare un ottimo tagliere di salumi e formaggi e rivolgendo uno sguardo speranzoso al cielo capisco che posso salire al colle.

Il sentiero passa proprio di fianco la rifugio e serve una mezz’oretta per raggiungere il Colle.

La salita è stata abbastanza impegnativa, il sentiero si sviluppa interamente su un terreno detritico ma sempre ben segnalato da bolli gialli ed ometti, fino a raggiungere l’ampia sella del Col da Barma (2.256 mt). Il paesaggio circostante ripaga da qualsiasi fatica.

Riserva Naturale del Mont MarsRiserva Naturale del Mont MarsRiserva Naturale del Mont MarsGiunta al Colle vengo accolta da un bell’esemplare di stambecco maschio dalle lunghe corna.

Non è per niente spaventato ma è comunque più veloce di me. Tempo di tirare fuori la macchina fotografica dallo zaino che sparisce tra le rocce. Lo cerco e lo trovo poco più sotto, a godersi il sole che finalmente ci regala un pò di tepore in questa estate caratterizzata da un clima decisamente più autunnale.

Riserva Naturale del Mont MarsAl colle è presente una cappelletta sormontata da una croce metallica datata 1963.

Riserva Naturale del Mont MarsRiserva Naturale del Mont MarsLe nuvole lasciano intravedere Pian di Ceva nel Biellese.

Riserva Naturale del Mont MarsIl Colle della Barma infatti finge da spartiacque tra la Valle del Lys e il Biellese, sarei tentata di proseguire per l’evidente sentiero che conduce al cippo commemorativo delle Brigate Alpine al Pian di Cieva per godere di una vista migliore sulla Valle di Oropa ma sono le 17,00 passate e il tempo stringe, dovendo far ritorno a Valle.

Il sentiero avviene per lo stesso sentiero dell’andata. Raggiungo l’auto alle 19,30

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