Lago di Loie e Alpe di Bardoney – Giro ad anello da Lillaz
- Agosto 20, 2020
- by
- Maria Paola Salvanelli
Questo giro ad anello mi è stato suggerito da un lettore, che ringrazio per avermi fatto scoprire un posto meraviglioso.
Raggiunta Cogne si prosegue fino a raggiungere l’ultimo paesino della valle, Lillaz (1607 mt). Da pronunciare senza la Z finale, l’ho imparato di recente.
Le Cascate di Lillaz sono una meta classica per chi visita la valle di Cogne. Ve ne avevo parlato in un precedente post.
Potete lasciare l’auto nell’ampio e comodo parcheggio all’inizio del paese. Per raggiungere il Lago di Loie attraverso il grazioso villaggio di Lillaz, imbocco il sentiero che conduce alle cascate fino ad incontrare sulla destra il bivio che snoda ripido in un folto bosco di pini e larici. La salita è resa più agevole da scalini di roccia e radici.
Guadagnando quota ho una splendida vista sia sulle cascate, il cui fragore accompagna i miei passi, ed anche sulla valle sottostante con il villaggio di Lillaz e di Cogne e grazie ad una giornata particolarmente limpida, riesco a vedere il Monte Bianco, che inconfondibile e spettacolare svetta in lontananza.
Sul versante opposto, si intravedono le miniere di Cogne, visitabili con percorsi guidati.
Fino al Lago è tutta salita, mi fermo ogni tanto a riprendere fiato e a scattare qualche foto alla Valle che appare sempre più lontana. L’inquadratura è sempre la stessa ma più si sale più acquista di fascino. Una cartolina.
Uscendo dal bosco il paesaggio di apre e il sentiero spiana. Si può raggiungere un punto panoramico da cui ammirare la Grivola (3969 mt), una delle cime più spettacolari dell’intera Valle d’Aosta.
Giro ora a sinistra e attraverso una pietraia adornata da rododendri in fiore.
Sempre su sentiero prevalentemente in piano, ad eccezione dell’ultimo pezzetto, raggiungo la conca del Lago di Loie (2346 mt).
Nelle limpide acque si riflettono le nuvole e i morbidi avvallamenti erbosi che si elevano sopra il lago. Sono tra i primi escursionisti della giornata e mi posso gustare questo momento in tutta tranquillità. Come da abitudine percorro il lago nel suo perimetro, a seconda del punto di ripresa le acque cambiano colore, dal verde al blu scuro. Il lago diventa una suggestiva cornice sul Monte Bianco, il panorama già incantevole da questo angolo diventa grandioso.
L’incantesimo è spezzato dall’arrivo di un gruppo abbastanza rumoroso di giovani escursionisti. È tempo di proseguire verso l’alpeggio di Bardoney (2245 mt). Un ultimo strappo prima di raggiungere un bellissimo punto panoramico da cui si domina tutta la Valle di Cogne per poi iniziare la discesa verso il vallone di Eaux Rousse.
Al bivio giro a destra. È una deviazione breve e già che sono qua ne vale la pena. La zona acquitrinosa suggerisce che in passato in questa zona doveva esserci un lago. Non preoccupatevi, per raggiungere l’alpeggio di Bardoney non dovrete bagnarvi i piedi, un comodo sentiero vi ci porta davanti.
Percorro a ritroso il sentiero fino al bivio per Lillaz. Da questo momento in poi credo che le tempistiche indicate sulla segnaletica siano un po’ imprecise. È una discesa dolce e molto piacevole ma più lunga del previsto, o per lo meno, più lunga di quanto indicato. La mulattiera è a tratti lastricata, nella prima parte costeggia un vivace torrente, per poi per entrare in un bosco ombroso. Poco prima di Lillaz si attraversa un ponte sul torrente dell’Urtier, passando davanti una chiusa che genera una bella cascata.
Uscendo dal bosco proseguo diritto fino ad incontrare un nuovo bivio. Tengo la sinistra ed imbocco il sentiero che costeggia il prato e con ampie curve scende fino a Lillaz, passando davanti la centrale idroelettrica ( e dei comodi e puliti bagni pubblici).
È possibile percorre questo anello in entrambi i sensi di marcia ma il mio suggerimento è seguire l’itinerario appena descritto. La salita dalle cascate di Lillaz verso il Lago di Loie è impegnativa ed è meglio affrontarla in salita piuttosto che in discesa. Inoltre, il tragitto finale nel vallone dell’Urtier, dall’alpeggio di Bardoney a Lillaz, seppur lungo non presenta particolari difficoltà, è molto piacevole e rilassante. Sono i classici tratti che aiutano a defaticare i muscoli, una sorta di stretching in movimento.
Escursione che consiglio di fare nei mesi di minor affollamento o durante la settimana.
2 Comments
Silvia Laurini
12th Ago 2022 - 10:13Fatta proprio ieri.Spattacolare!!!
Maria Paola Salvanelli
12th Ago 2022 - 15:25Ciao Silvia, brava! spero il mio articolo ti sia stato utile. Buona montagna!