Val D’Ayas – Escursione al Lago Blu
- Luglio 08, 2020
- by
- Maria Paola Salvanelli
Luglio. Il mese in cui iniziano ufficialmente le ferie estive. Anch’io lo inauguro con una bella escursione al Lago Blu, in Val d’Ayas, una delle mete più gettonate della zona. Complice il fatto che fosse il primo mercoledì di Luglio ho potuto godere di questa facile escursione in semi solitudine. Raggiungo in macchina il paesino di Saint Jacques e usufruisco del comodo parcheggio di fronte la chiesa.
È un parcheggio abbastanza piccolo, se non trovate posto potete tornare indietro e sfruttare il parcheggio all’ingresso del paese, lo vedete arrivando, è distante meno di 5 minuti a piedi. Superata la chiesa trovate le prime indicazioni per il Lago Blu, sentiero n.7. Imbocco la carrozzabile che costeggia il torrente Evançon fino a raggiungere le ultime case.Proseguo sulla mulattiera che con comodi gradoni si immette nel bosco.
Dopo circa una ventina di minuti i gradoni lasciano il posto ad un evidente sentiero che si snoda tra sassi e radici. In alcuni tratti potreste avere il dubbio sulla direzione da tenere, voi continuate a salire e prestate attenzione alle frecce gialle dipinte sui massi. Non vi potete sbagliare. È una passeggiata facile e adatta anche ai bambini che abbiano un minimo di esperienza di montagna. Avviso però che nel primo tratto il dislivello si fa sentire. Stiamo ancora scaldando i muscoli e oliando le nostre articolazioni.
Raggiungo la frazione di Fiery dove si trova un vecchio albergo abbandonato. Il sentiero si biforca. A sinistra si raggiunge un bar ristorante, per il Lago Blu si tiene la destra.
Dopo circa un’oretta si raggiunge l’alpeggio Pian di Verra Inferiore, una magnifica distesa di verde e fiori.
Attraverso la piana tenendo sempre la sinistra fino a raggiungere un ponticello di legno. Si segue sempre per il sentiero n7 che costeggia il torrente Evançon fino al Lago Blu (2.220 mt).
La fatica della salita sarà ampiamente ripagata dallo spettacolo che si apre davanti ai vostri occhi. Uno smeraldo incastonato tra le montagne. Come dicevo ho avuto la fortuna di assaporare questo momento in semi solitudine, immagino che nei fine settimana l’affluenza sia nettamente maggiore.
Passeggio lungo la riva e poi mi inerpico sui detriti morenici che sovrastano il Lago per averne una visuale in tutta la sua interezza.
Dall’alto il colore verde smeraldo delle sue acque è ancora più evidente.
Da qui, oltre ad una prospettiva favorevole del Lago Blu si possono ammirare le cime del Breithorn, Castor, Polluce, Punta Felik, tutte cime che superano i 4.000 mt. Ammetto che sono un richiamo irresistibile ed ho letto che Castor potrebbe essere alla mia portata…. Per ora mi accontento di contemplarlo da lontano.
Ho scaricato l’app di Pick Finder e mi diverto a testarla. È un app a pagamento ma il costo di € 5 credo valga la spesa. Quante volte vi siete chiesti il nome delle cime su cui si posa lo sguardo durante le vostre escursioni?
Mi siedo su un masso a contemplare il lago in compagnia di due camosci che mi guardano incuriositi e per nulla spaventati. Peccato non avere avuto il teleobiettivo per qualche scatto più ravvicinato.
Puntuale come avevano preannunciato le previsioni meteo verso le tredici inizia a piovere. Non bisogna essere schiavi del meteo ma quando si pianifica una escursione in montagna è sempre bene assicurarsi che non siano previsti rovesci importanti, in modo da non essere a quote troppo elevate. Ho optato per l’escursione al Lago Blu proprio perché si tratta di una escursione di sole 2 ore e in caso il tempo avesse peggiorato non avrei avuto troppi problemi a rientrare alla base.
Dal Lago Blu si potrebbe proseguire per il Rifugio Mezzalama e il Rifugio Guide d’Ayas ma si tratta di una escursione piuttosto lunga e non era la giornata giusta.
Il ritorno avviene sullo stesso sentiero dell’andata, facendo ben attenzione a dove metto i piedi, con la pioggia i sassi diventano parecchio scivolosi. Altro elemento molto insidioso, e non solo in caso di pioggia, sono i così detti “anelli” che formano le radici che fuoriescono dal terreno. È facile inciampare e farsi davvero molto male.
Solo per completezza di informazioni. Dal paesino di Saint Jacques è possibile usufruire di un servizio taxi che conduce fino al Pian di Verra inferiore. A questo punto raggiungere il Lago Blu è un attimo però….siamo in montagna per camminare, vero?
Al rientro ne approfitto per un giretto nel centro di Champoluc, vivace frazione dove trovate diverse botteghe che vendono prodotti tipici.