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Colle del Nivolet, un paradiso tra Piemonte e Valle d’Aosta

Il Colle del Nivolet è un valico alpino di estrema bellezza situato nelle Alpi Graie ad una altitudine di 2612 m s.l.m., esattamente a cavallo Piemonte (Valle dell’Orco) e la Valle d’Aosta (Valsavarenche). Si trova all’interno dell’area protetta del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Nel periodo invernale/primaverile (dal 15.10 al 15.05 di ogni anno) il tratto compreso tra la Borgata Chiapili di Sopra ed il Colle del Nivolet ( SP50) rimane chiuso al traffico, perché in caso di nevicate non viene liberato.

Nel periodo estivo invece il Colle del Nivolet si raggiunge facilmente in auto da Ceresole Reale (TO) percorrendo prima la statale SSP460  e poi la SP50. Superato l’abitato di Ceresole Reale si guadagna velocemente quota. La strada si snoda per più di 18 km all’interno della valle con curve sempre più a gomito e vi porterà al cospetto di due laghetti di origine glaciale il cui bacino è stato ampliato verso la fine della seconda guerra mondiale in seguito alla costruzione di due dighe, utilizzate per la produzione di energia elettrica.

Colle del NivoletColle del NivoletColle del NivoletColle del NivoletColle del NivoletColle del Nivolet

Seppure artificiali, il lago Serrù e il lago Agnel, sono perfettamente inseriti nel contesto alpino circostante e sono i veri protagonisti di questo suggestivo percorso.

Colle del Nivolet

Quello che balza subito all’occhio osservando questi due laghetti è diverso colore che li caratterizza. Le acque del lago Serrù hanno una tonalità grigio -lattea, dovuta alla presenza dei detriti dei ghiacciai sovrastanti. Le acqua del lago Agnel invece sono di un blu intenso. In prossimità del lago Serrù è possibile parcheggiare l’auto e cimentarsi in brevi escursioni. Si può raggiungere la cascata del Pian Ballotta, un torrente immissario del lago Serrù, i piedi del ghiacciaio della Capra oppure costeggiare il laghetto di Pratorotondo. Sono tutte escursioni che non portano via più di due ore.

Avevamo intenzione di arricchire la giornata con qualche semplice trekking ma c’è talmente tanto vento che faccio quasi fatica ad aprire la portiera della macchina. Rinunciamo al fine di scongiurare i primi malanni di stagione. Proseguiamo verso il colle.

Ho percorso diverse strade di montagna sia in Italia che all’estero, ma questa è sicuramente una delle più suggestive di tutto l’arco alpino. Il colle del Nivolet è anche considerato uno degli angoli “più bui” di tutta la penisola. Essendo una zona totalmente priva di inquinamento luminoso è uno dei luoghi prediletti da studiosi e appassionati di astrofisica per poter ammirare la bellezza del cielo stellato senza interferenze.

Continuando a salire incontrerete diversi punti panoramici dove poter ammirare dall’alto un paesaggio talmente bello che non riuscirete a smettere di scattare foto.

Arrivati sulla cima colle del Nivolet, la strada prosegue ora leggermente in discesa verso il Rifugio Chivasso e il Rifugio Albergo Savoia, in questo momenti chiusi per la pausa invernale. Ci troviamo ora sul versante valdostano.

Colle del NivoletColle del NivoletIl paesaggio è caratterizzato da una vasta prateria punteggiata da laghetti alpini incontaminati e torbiere. Se sarete fortunati durante le escursioni è facile avvistare camosci, stambecchi, marmotte, ermellini e diversi tipi di uccelli.

Qui la strada asfaltata finisce, e un bellissimo sentiero sterrato conduce fino alla località di Pont(Valle d’Aosta). È un sentiero percorribile solo a piedi, motivo per cui l’altopiano del Nivolet non può considerarsi un passo vero e proprio. Ho sentito diversi motociclisti lamentarsi di questa caratteristica e personalmente spero il percorso non venga mai implementato. Sono ormai cosi rari i luoghi che non possono essere raggiunti dai mezzi motorizzati che andrebbero protetti.

Ricordiamoci inoltre che ci troviamo all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Per salvaguardare l’equilibrio del parco che nei periodi di maggior affluenza turistica si trasformava in un enorme parcheggio ad alta quota, dal 2003 è stato avviato un progetto a tutela della zona e durante le domeniche estive gli ultimi 6 km sono percorribili solo a piedi, in bicicletta o con il bus navetta.

Il Colle del Nivolet e il suo altopiano possono quindi essere considerati tanto un punto di arrivo come un punto di partenza per compiere molteplici escursioni all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Qualche anno fa, durante un soggiorno in Valle d’Aosta, avevamo raggiunto l’altopiano del Nivolet da Pont. Conservo ancora dei ricordi vivissimi di uno dei percorsi di trekking più emozionanti fatti in questa zona.

Per maggiori informazioni potete consultare il sito del Parco Nazionale del Gran Paradiso nella sezione dedicata al Nivolet.

Vi saluto con qualche scatto dei fortunati incontri avvenuti sulla strada del ritorno.

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