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Curiosa, entusiasta, sempre in movimento. Da quando ho iniziato a viaggiare non ho piu smesso! Se vuoi conoscermi meglio clicca sulla mia foto.

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Madeira, il giardino galleggiante

Quest’anno ho finalmente coronato uno dei miei sogni, andare in esplorazione a piedi dell’isola di Madeira.

Non avendo trovato nessun compagno di viaggio sufficientemente attivo per accompagnarmi mi sono iscritta ad un trekking di gruppo organizzato da TREKKILANDIA, perché alla fine certe esperienze, se condivise, sono più divertenti. Ho avuto la fortuna di trovare un gruppo molto affiatato capitanato da Gabriele, una guida eccezionale. A distanza di due settimane dal rientro con il gruppo ci stiamo ancora messaggiando giornalmente e chissà che i nostri cammini non si incrocino un’altra volta.

Se come me amate la natura e camminare vi invito a dare un’occhiata al sito di TREKKILANDIA, offrono un calendario di viaggi uno più bello dell’altro. L’unica contro indicazione è che provato uno, poi si vogliono fare tutti, ma vale la pena prendersi questo rischio.

Ma veniamo alla nostra amata isola di Madeira. Spesso definita un giardino galleggiante in mezzo all’oceano Atlantico e non a torto.

Da sempre Madeira è una meta molto popolare tra turisti inglesi, francesi e tedeschi ma sta piano piano diventando una destinazione gettonata anche tra gli italiani.

Fa parte di un arcipelago di 8 isole, di cui solo due sono abitate, Madeira per l’appunto, e Porto Santo con le sue spiagge paradisiache. Dista 900 km dalle coste del Portogallo, 600 km dall’Africa e 450 km dalle Canarie. Assieme alle Isole Canarie, le Azzorre e Capo Verde, appartiene alla cosiddetta Macaronesia, termine greco che significa fortunata. Sono tutte isole di origine vulcanica, contraddistinte da un clima mite tutto l’anno, coste pescose e terreni fertili.

Madeira è caratterizzata da una vegetazione lussureggiante, pensate che i boschi di Laurisilva, che ricoprono la parte nord dell’isola sono stati dichiarati nel 1999 Patrimonio dell’umanità dall’ UNESCO. Madeira in portoghese significa proprio legno. Quando infatti venne scoperto questo arcipelago, nel XIV-XV secolo, l’isola era interamente ricoperta da boschi e foreste.

Attenzione però, ogni isola della Macaronesia ha le sue peculiarità e sareste in errore a pensare di trovare gli stessi paesaggi.  Se la vegetazione può accomunare le isole, in realtà le differenze sono più delle similitudini. Quindi, se vi siete innamorati delle Azzorre e sperate di trovare a Madeira lo stesso paesaggio bucolico siete nel posto sbagliato. Madeira ha altro da offrire, come un incredibile rete di sentieri che terranno occupati per giorni gli amanti dei trekking. I percorsi più suggestivi sono quelli che si snodano lungo le levadas, antichi canali di irrigazione costruiti a partire dal XVI secolo per trasportare l’acqua di sorgenti e cascate dal Nord dell’isola, zona più umida e piovosa, alla parte sud, più arida e secca.

Non temete, Maderia non è solo trekking, anche i meno attivi avranno di che tenersi occuparti.

Madeira gode di un clima mite, per questo è possibile visitarla tutto l’anno. Certo una vegetazione cosi lussureggiante ha bisogno di pioggia, sappiate quindi che in questa isola il meteo cambia in maniera molto repentina e in una giornata potreste sperimentare tutte e quattro le stagioni.

COME RAGGIUNGERE MADEIRA

Madeira non è collegata all’Italia con voli diretti ma è comunque ben servita dalla compagnia di bandiera portoghese TAP. Starà a voi scegliere dove fare scalo (Lisbona, Porto, Barcellona). Io ho fatto scalo a Lisbona all’andata ed ho volato su Porto al ritorno, così ne ho approfittato per vedere un’altra città del Portogallo che da tempo mi incuriosiva.

ALLOGGI

Come dicevo in apertura ho preso parte ad un viaggio organizzato, quindi non mi sono occupata personalmente della selezione dell’alloggio ma essendo una meta che studiavo da tempo posso assicurarvi che a Madeira l’offerta alberghiera è ampia e variegata, e per tutte le tasche. Noi abbiamo alloggiato presso l’Ostello Santa Maria. Si trova in un palazzo storico della centralissima Rua Santa Maria, piena di locali e ristorantini. Un tempo era una scuola e nella ristrutturazione hanno cercato di mantenere il più possibile l’antica struttura. L’ostello offre dormitori e alloggi privati. Entrambe le soluzioni dispongono di armadietti, lampade di lettura individuali e comodini. Le zone in comune sono curatissime. Potete usufruire di una cucina super attrezzata per pranzi/cene o semplicemente per tenere in frigo tutto l’occorrente per il pranzo al sacco. I bagni sono in comune e sono pulitissimi. Annesso all’ Ostello il Ristorante Santa Maria, dove la mattina viene servita la colazione inclusa nella tariffa. Staff gentile e molto disponibile. Le camere che si affacciano su Rua Santa Maria nel fine settimana sono abbastanza rumorose ma con un paio di tappi si può ovviare al problema. Nel complesso un Ostello a 5 stelle!

Ostello Santa Maria, Madeira

CUCINA

Essendo questo un viaggio finalizzato al trekking la mattina facevamo spesa al supermercato ( il famoso CONTINENTE) per il nostro pranzo al sacco, la sera invece cenavamo presso l’ottimo ristorante annesso all’Ostello. Abbiamo comunque avuto modo di testare due ottime taverne della zona vecchia di cui vi lascio il riferimento.

  • RESTAURANTE O TASCO, piccolo locale posto in cima ad una salita appena fuori dal circuito più turistico. Non esiste un menu vero e proprio, ci sono alcune proposte che trovate scritte su di una lavagna ma per il piatto del giorno verrete condotti direttamente al banco della cucina dove vi verranno mostrate e spiegate le diverse alternative. Siamo partiti da un antipasto misto composto da un tris di tonno essiccato,  tonno marinato ed octopus. A seguire la maggior parte di noi ha ordinato pesce, personalmente ho optato per un sea bass ( spigola), tutto freschissimo e ben cucinato. La spesa è stata di circa 20€ a testa, incluso vino, acqua caffè e contorni.
  • RESTAURANTE A BICA, la nostra ultima cena. Locale alla buona (e per me è un plus), vicinissimo al mercato cittadino. Qui potrete gustare i piatti regionali principali, la qualità delle materie prime è indiscutibile e il pesce freschissimo. Qui ho assaggiato le famose espetadas. Anche qui la spesa è stata di circa € 20 a testa, con acqua, sangria, contorni e dolci vari.

In generale i menù proposti dai diversi ristoranti si equivalgono. Tra gli antipasti spiccano le famose le lapas, patelle grigliate con burro e aglio. A seguire sono molte diffuse le minestre di verdura tra cui la sopa de tomate, minestra di pomodoro servita con un gustoso uovo in camicia e il famoso caldo verde, a base di patate e foglie di cavolo tagliate finissime e qualche fettina di chourizo (salsiccia piccante). Da buoni italiani, grandi mangiatori di pane, abbiamo apprezzato molto il bolo de caco, una sorta di pane arabo con burro aromatizzato all’ aglio (tanto amato dai portoghesi). Si può chiedere anche la versione senza aglio ma l’originale è molto più gustosa.  Tra i secondi di carne il più tipico è l’espetada, un gigantesco spiedino di carne di marzo marinato in burro aglio e alloro. Come pesce trovate tanto tonno ma il piatto più tipico è l’espada con banana, il pesce sciabola cotto in tegame e guarnito con banane arrosto e succo di maracuja. Attenzione. È molto facile confondersi tra espada (il pesce sciabola appunto) e l’espetada (spiedino di carne). Che scegliate carne o pesce, vi serviranno come accompagnamento buonissime patate (fritte o lessate) verdure bollite ed insalata. Per digerire una buona poncha è d’obbligo, bevanda a base di rum, zucchero di canna, miele e succo di limone. Ne esistono diverse varianti dai gusti più disparati (frutto della passione, mandarino, fragola o altri frutti) ma la migliore è quella originale al limone.

foto scaricata dal web
foto scaricata dal web

COSA FARE E COSA VEDERE

TREKKING, TREKKING E ANCORA TREKKING!

Se non l’aveste ancora capito Madeira è il paradiso per buoni camminatori.

Ci sono i sentieri che seguono le antiche LEVADAS che vi condurranno in un mondo di cascate e vegetazione rigogliosa e sono sicuramente quelli più caratteristici e particolari. Sono sentieri facili e dal dislivello minimo. Ma ci sono anche camminate più impegnative. Imperdibile la salita al PICO RUIVO, per godere dai suoi 1.800 metri di un panorama a 360 gradi di tutta l’isola. Purtroppo i sentieri più famosi sono anche quelli più battuti ma le alternative a Madeira sono talmente tante che potrete avventurarvi anche in percorsi meno frequentati e proprio per questo ancora più suggestivi, come quello che dalla Valle delle Mimose conduce a Porto da Cruz. La scelta dei sentieri dipende molto dal mezzo che avrete scelto per spostarvi. Se avete noleggiato un’auto oltre ad essere più indipendenti potrete prendere in considerazione più zone dell’isola rispetto a quelle collegate agli autobus di linea.

Il momento migliore per visitare Maderia, se lo scopo del vostro viaggio sono i trekking, è sicuramente la primavera e/o l’autunno, quando le temperature sono più miti.

Trekking, Madeira

Vi parlerò più in dettaglio dei diversi trekking affrontati in un post dedicato.

Ma ci sono tante altre attività non strettamente legate ai trekking che valgono il viaggio.

Ve le riporto in ordine sparso, partendo da Funchal.

FUNCHAL, MERCADOS DOS LAVRADORES

Un tripudio di colori e profumi, dove troverete fiori, verdura, frutta tropicale e pesci appena pescati nell’Atlantico. Due enormi azulejos provenienti dal Portogallo decorano l’ingresso e vi daranno il benvenuto in uno dei luoghi più autentici della città. Nella prima zona troverete le sorridenti donne in abiti tradizionali tra fiori esotici, bulbi e semi di ogni sorta. Io non ho saputo resistere ed ho acquistato diversi semi di strelizia, il fiore simbolo di Madeira. Non sono famosa per il mio pollice verde ma speriamo nasca qualcosa. Proseguendo entrerete nel patio centrale, con le numerose bancarelle di frutta e verdura. È la zona che suscita più curiosità nei turisti perché troverete sicuramente diversi frutti che non avete mai visto prima. A Madeira crescono ad esempio la monstera deliciosa (banana ananas), il tomate ingles e le famose mini banane. Una terza zona è dedicata interamente al pesce. Per poter osservare i pescivendoli in piena attività venite presto la mattina, tra le 7 e le 8, quando ancora ci sono pochi turisti e potrete osservare la gente del posto fare la spesa. La vostra attenzione sarà attratta principalmente dai pesci sciabola, lunghi pesci neri, simili a delle anguille con occhi sporgenti e denti super affilati. Tanto brutti quanto buoni una volta cucinati.  È un pesce che viene pescato di notte nelle acque più profonde dell’Atlantico ed è alla base della gastronomia locale. Tutti i ristoranti lo propongono in diverse varianti, spesso usando combinazioni strane ma gustose, come banane fritte e maracuja. Troverete anche enormi tranci di tonno ed altre varietà di pesci, che i pescivendoli sventrano e puliscono con un’abilità ed una velocità che vi lascerà di stucco.

Ci sono anche  negozietti dove acquistare oggetti tradizionali in vimini.

Mercado dos Lavardores

FUNCHAL, FUNICOLARE & MONTE

Monte è comodamente raggiungibile con la funicolare. È un tranquillo quartiere di ville aristocratiche a 500 metri sul livello del mare, dove un tempo vivevano le famiglie più facoltose che in estate sfuggivano al caldo della costa. Da qui di gode di una meravigliosa vista su Funchal. Dopo aver visitato la bella chiesa barocca Igreja da Nossa Senhora dove è sepolto Carlo I, ultimo sovrano d’Austria, potrete scegliere se fare ritorno in città sempre con la funicolare o a bordo dei carro de cesto do monte, tipici cesti di vimini per una discesa adrenalinica. Un tempo questi cesti, quando ancora non esistevano ancora le strade, venivano usati per trasportare merci per i ripidi pendii dell’isola. Oggi, per mantenere vivo il ricordo di questa tradizione, i cesti sono stati dotati di sedili imbottiti e possono trasportare due persone alla volta. I conducenti vestiti con tipici abiti bianchi e un cappello di paglia stile gondoliere, conducono queste ceste che sfrecciano a tutta velocità sull’asfalto (possono arrivare anche a 65 chilometri all’ora). Grazie a particolari scarpe con una spessa suola di gomma i conducenti manovrano e regolano la velocità della discesa. La corsa dura poco meno di 10 minuti e costa € 30, sicuramente non a buon mercato ma è un’esperienza da fare. Questo particolare mezzo di locomozione aveva affascinato particolarmente Ernest Hemingway, che la descrisse come “l’esperienza più esaltante della sua vita”

Monte, Madeira

FUNCHAL, GIARDINO BOTANICO

Un giardino creato negli anni ‘50 con piante endemiche dell’isola allo scopo di coltivare le specie rare e poi re-inserirle nell’ambiente naturale, come come i gerani “rosa shocking” di Madeira. Ogni pianta è munita di un cartellino che ne descrive la specie e le caratteristiche. Vanta la più vasta collezione di piante esotiche d’Europa. L’attrazione principale del Jardim Botanico è il mosaico di motivi geometrici creato con varie piante ed erbe aromatiche. Non sono famosa saper il mio pollice verde ma amo passeggiare tra aiuole curate e fiorite. Purtroppo nonostante tutte le guide descrivessero in toni entusiastici questo giardino, personalmente mi ha un pò deluso. L’ho trovato, a dispetto di quanto avessi letto, trascurato e abbandonato a sé stesso. Forse era dovuto al particolare periodo dell’anno ma essendo l’isola dell’eterna primavera e pagando €8 di biglietto, mi aspetto che ogni stagione possa essere quella giusta per visitare questo giardino. Le mie stesse sensazioni sono state condivise e confermate anche dal resto del gruppo, quindi….spero la vostra visita si riveli più gratificante.

Jardin Botanico, Madeira

FUNCHAL, CATTEDRALE DEL SE’

Anche se di dimensioni modeste è la chiesa più importante dell’isola, con il suo campanile che veglia sulla città dal XVI secolo.  L’interno della chiesa è poco illuminato ma molto ricco, notevole il soffitto in cedro finemente intagliato.

Funchal, cattedrale del Sè

FUNCHAL, ZONA VECCHIA & STREET ART

La Zona Velha (vecchia) di Funchal, un tempo zona degradata e fatiscente, è stata riportata a nuova vita, diventando un quartiere animato e brulicante di bar e ristoranti, zona ideale dove trascorrere le vostre serate. Rua Santa Maria, seppur larga solo pochi metri è la via più animata della Zona Velha, dove appunto sono concentrati la maggior parte di bar e ristoranti che occupano la strada acciottolata con i loro tavolini e sedie. Non passeranno inosservate le porte decorate con disegni colorati e tutti diversi. Io ho un debole per le porticine colorate ed ho passato ore ad osservarle e fotografarle. Il progetto PROJECTO ARTE PORTAS ABERTAS è dell’artista spagnolo Josè Maria Zyberchema ed è stato avviato nel 2011 incoraggiando artisti e creativi locali a ravvivare le porte e portoni fatiscenti della zona vecchia. Un esempio di come la street art, se usata con cognizione, è una vera e propria arte.

funchal, street art

FUNCHAL, ZONA FRENTE MAR

Il lungo mare di Funchal è il luogo ideale per una passeggiata serale, se ritenete di non aver camminato abbastanza durante il giorno. Qui, per i patiti di calcio e non è il mio caso, trovate il CR7, il museo dedicato a Cristiano Ronaldo, dove sono esposti tutti i suoi trofei individuali. Davanti all’ingresso campeggia la statua in bronzo che ritrae il miglior giocatore del mondo in una delle sue posizioni più note.  Lo stesso aeroporto di Madeira è stato da poco ribattezzato Cristiano Ronaldo in suo onore.

Funchal, Ronaldo

CATAMARANO & DELFINI

Durante le vostre rilassanti passeggiate sul lungo mare di Funchal avrete sicuramente adocchiato i numerosi chioschetti del turismo che propongono diverse attività tra cui l’uscita in catamarano per avvistare i delfini. Si tratta di escursioni della durata di circa 3 ore, con partenze normalmente la mattina attorno alle 10-10,30. Il costo è di circa € 30-35 per il catamarano e di € 50 per la lancia. Nel nostro giorno libero prima della partenza volevo prendere parte a questa gita ma poi ho optato per un’alternativa. Alcuni ragazzi del mio gruppo sono andati e sono tornati entusiasti, i delfini vengono molto vicino alla barca e li potrete osservare giocare e fare le loro evoluzioni.

SANTANA

Una piccola ricostruzione di un antico villaggio con le tipiche abitazioni triangolari dal tetto di paglia, stile capanna. La zona nord di Madeira è nota per le frequenti piogge e il clima inclemente. Le case venivano dotate di questi particolari tetti che arrivavano fino a terra per avere una protezione maggiore. Tutt’oggi a Nord il clima è più freddo, quando visiterete questa zona ricordatevi di portare un maglione più pesante.  Santana, Madeira

CABO GIRAO

La falesia più alta dell’Isola e d’Europa (580 metri) su cui è stata costruita una terrazza panoramica con pavimento in vetro. La vista da quassù toglie letteralmente il fiato, soprattutto se avrete il coraggio di rivolgere lo sguardo verso il basso.

Cabo Girao, Madeira

PORTO MONIZ

Spettacolari piscine naturali create nelle rocce vulcaniche. La tortuosa strada di montagna che fino a poco tempo fa era l’unico collegamento con Porto Moniz è stata chiusa. Porto Moniz è ora raggiungibile con una comoda rete di autostrade e tunnel che attraversano il cuore roccioso dell’isola. All’interno delle piscine l’acqua è più calda rispetto a quella dell’oceano e potrete trascorrere un pomeriggio di totale relax.  Le pareti laviche vi terranno al sicuro dalle onde impetuose dell’oceano. A Maderia non le ho potute testare personalmente ma ho un ricordo meraviglioso delle piscine naturali delle Azzorre. Porto Moniz, Madeira

SAO VICENTE, GRUTAS & CENTRO DO VOLCANISMO

A sud della località di Sao Vicente si possono percorrere con una visita guidata un peculiare sistema di tunnel e grotte di roccia basaltica che si sono formate più di 900.000 anni fa e sono state scoperte dal geologo inglese James Johnson nel 1850. Una guida esperta vi condurrà nei vecchi condotti lavici spiegando in lingua portoghese e inglese la storia dell’isola. È incredibile osservare come le piante crescono naturalmente in corrispondenza della luce artificiale. All’interno delle grotte la temperatura è costante e si aggira attorno ai 12 gradi, cosi come la temperatura delle pozze di acqua cristallina che troviamo in diversi punti. I produttori di vino locale ritengono che la temperatura costante dell’acqua possa aumentare la qualità del vino bianco secco. Troviamo diverse bottiglie che riposano dal maggio scorso in questa sorta di esperimento. Tra qualche mese dovremmo tornare per verificare personalmente se l’esperimento può ritenersi superato con successo o meno 😉 Annesso alle grotte trovate un interessantissimo centro di Vulcanismo. Se volete capirne un po’ di più sulla morfologia e origini dell’isola, questo centro è imperdibile.

grutas y centro do Volcanismo, Sao Vicente

CURRAL DAS FREIRAS & VALLE DELLE MONACHE

Questa era l’unica zona dell’isola non toccata dal nostro trekking. Così, il giorno della partenza avendo il volo in tarda serata ho approfittato del tempo a mia disposizione ed ho preso parte ad una gita guidata di mezza giornata. Mi stavo già dirigendo verso il molo per prendere parte all’uscita in catamarano quando passando davanti ad un’agenzia del turismo (LIDO TOUR) la mia attenzione è stata attratta dalla escursione del giorno. E così ho rinunciato ai delfini per esplorare la parte dell’isola che ancora non avevo visto. Con un piccolo pullmino per il trasporto di massimo 16 persone, (vi ricordo che a Madeira ci sono solo strade strette e curve a gomito) raggiungiamo il Miradouro dos Barcelos per la miglior vista su tutta Funchal. Proseguiamo per Eira do Serrado, un altro punto panoramico a 1094 metri di altezza da dove si domina la Valle delle Monache con i villaggi sottostanti come incastonati tra le alte montagne, dove crescono rigogliosi eucalipto e castagni, la principale fonte di sostentamento della comunità locale. A questo frutto è dedicata un’importante festa paesana i primi di novembre e molte pietanze tipiche sono per l’appunto a base di castagne (zuppa di castagne, capretto arrosto con castagne e budino di castagne innaffiato con liquore di castagne). Per chi ne avesse la possibilità il micro paesino Curral das Freiras è raggiungibile da questo punto panoramico anche a piedi, il sentiero parte dietro l’Hotel e scende lungo la valle per 4,5 km, tutti in discesa.  Noi lo raggiungiamo con il pulmino su strade vertiginose. Il nome deriva dalle monache (freiras) che si nascosero in questa valle per sfuggire agli assalti dei pirati che saccheggiavano le coste. Eira do Serrado è raggiungibile anche con pullman di linea, può essere una valida alternativa se avete voglia di cimentarvi anche nel trekking.

Eira do Serrado, Madeira

CAMA DE LOBOS

Ultima tappa del tour di cui sopra, un tranquillo e fotogenico villaggio di pescatori, costruito in una piccola baia naturale sfruttata come porto. Di notte i pescatori escono con le loro barche a caccia di pesci sciabola, questo particolare pesce tipico dell’isola di Madeira che vive nelle acque più profonde dell’atlantico tra i 600 e 1500 metri di profondità. Per pescarlo vengono usate lunghe canne da pesce. Di giorni i pescatori si riposano e non sarà difficile trovarli seduti ai tavoli dei bar a giocare a carte mentre le loro barche colorate ormeggiate in porto diventano il soggetto prediletto degli obiettivi dei turisti. Nell’anno della scoperta dell’Isola, la località di Cama de Lobos, venne usata dai portoghesi come punto di inizio e fine della prima circumnavigazione di Madeira. Non limitatevi alla sola vista del porticciolo, addentratevi nel piccolo paesino. C’è una stradina dove i portoni delle case sono stati decorati dai ragazzi della scuola elementare ed hanno fatto un lavoro stupendo.

Cama dos Lobos, Madeira

Eccoci alla fine di questo lunghissimo post. Non vi potete lamentare, vi ho regalato una mini guida per la visita dell’intera isola! In seguito vi racconterò dei bellissimi trekking effettuati con il supporto di una ricca galleria di immagini.

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