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Tour des Six, dalla Valtournenche alla Val d’Ayas

Prima di proseguire nella lettura di questo articolo vi invito a leggere il post precedente a questo link.

Riprendo il mio cammino per rientrare in Val d’Ayas. Oggi splende un bel sole e la temperatura dopo la pioggia di ieri è ideale.

Dal Bar Affitta Camere del Lago mi dirigo verso il Lago di Lod, costeggio l’area pic nic seguendo la traccia GPS del Tour de Six, prossima tappa Chamois. Indubbiamente questo tracciato, che passa in mezzo ad un bel bosco di larici e abeti, è più lungo rispetto al sentiero diretto che costeggia la seggiovia che sale da Corgnolaz ma molto più caratteristico.

Tour des SixTour des SixA dieci minuti dalla partenza raggiungo un bivio, 10 minuti a Chamois. Sono sulla strada giusta.

Scendendo per il sentiero che attraversa il bosco trovo un bel terrazzino naturale che si affaccia sulla Valtournanche sottostante. Ben visibile anche la vetta dell’Emilius e la frazione di Torgnon.

Tour des SixIn mezz’ora raggiungo Chamois (1.800 m). Mi prendo il tempo per un breve giro in questo caratteristico villaggio alpino e per bere un caffè…la mattina per me non sono mai abbastanza 😊

Tour des SixChamois è un piccolo villaggio situato in Valtournenche, l’unico comune italiano dove non circolano auto, con tipiche abitazioni in legno e pietra e le caratteristiche stradine strette. Chamois è considerata una delle “Perle delle Alpi”, qualifica che premia i comuni montani per sostenibilità ambientale. È un luogo senza tempo, adatto a chi cerca la quiete e abbia voglia di riappropriarsi di ritmi di vita lenti in un ambiente autentico

Dopo Chamois la prossima tappa del mio giro è il Colle Pillonet (2.698 m), che fa da spartiacque tra Chamois (quindi Valtournanche) e la Val d’Ayas. Seguo le indicazioni per la frazione di Crépin, dove in corrispondenza di una casa diroccata, trovo un bivio con le indicazioni che cercavo, sentiero n5.

Tour des SixTour des SixSeguo la poderale e scendo fino al torrente. Attraverso il ponte e mi tengo sulla sinistra. In sentiero sale ora bello ripido all’interno di un bel bosco. Mi attende ora un bel dislivello di 800 mt che non è poco. In teoria in 2 ore e 30 minuti dovrei essere al Colle.

Esco dal bosco, siamo sopra i 2.000 m di quota e la vegetazione inizia a farsi più rada. Raggiungo un alpeggio Les Corts (2.185 m) da cui si gode di una bellissima vista che permette di scorgere anche il Lago di Lod da dove sono partita questa mattina. Qui il sentiero un pò si perde e bisogna fare un po’ di zig zag tra le zone recintate per le mucche. Fate attenzione in estate perché il filo è elettrificato e potreste prendere una leggera scossa.

Tour des SixTour des SixTour des SixRitrovo la segnaletica. Colle Pillonet 1 ora e 35 minuti.

Superato l’alpeggio, attraverso una poderale che proviene dal Colle Champlong, una strada abbastanza trafficata da mountain bike.

Tour des SixTour des SixSalendo alla mia sinistra si intravede il Santuario della Clavalité con i suoi caratteristici infissi gialli e Punta Falinère vista oggi dal lato opposto. Il Cervino invece anche oggi si nasconde. Ben visibili invece il Mont Faroma, la Becca del Merlo dall’aspetto quasi dolomitico, la Becca di Luseney, la Punta ed il Dome de Cian, le cime di Balanselmo.

Tour des SixTaglio nuovamente per dei pascoli, seguendo i bollini. È un pezzo molto panoramico ma con il dislivello più impegnativo della giornata che mi accingo a compiere nell’ora più calda….eh  se non mi fossi persa troppo a vagare per Chamois….sarei già in cima. Non mi resta che affrontarla con calma facendo le dovute pause fotografiche, la visuale è splendida. Sono ad una altezza tale che riesco ora a vedere anche la diga di Cignana, anche se rimane in ombra e non è facilmente identificabile.

Tour des SixTour des SixTour des SixTour des SixTour des SixTour des SixArrivo ad una conca ravvivata dalla presenza di un laghetto alpino di cui non sono riuscita ad identificarne il nome. Vedo il Colle con alcune sagome che si muovono su di esso. Il sentiero costeggia il laghetto per poi riprendere a salire con decisione per una bastionata rocciosa.

Tour des SixTour des SixTour des SixTour des SixTour des SixTour des SixDal Colle Pillonet si ha una bellissima vista a 180 gradi su tutta la Val d’Ayas, da Brusson con il suo laghetto fino all’ agriturismo La Tchavana. Tutta la strada che ho fatto il primo giorno a salire verso il Col de Nannaz.

Tour des SixTour des SixTour des SixDal colle è possibile proseguire lunga la frastagliata cresta fino a raggiungere il sentiero tra il Colle Portola e il Tantanè, ma non è oggetto di questo itinerario.

Per scendere e rientrare a Barmasc seguo sempre la traccia del Tour des Six che coincide con il segnavia 2A

Tour des SixTour des SixTour des SixÈ tutto bene indicato, basta seguire gli ometti e le frecce ridipinte di fresco. Il sentiero abbassandosi di quota diventa meno evidente e si perde in mezzo a cespugli di ginepro e mirtilli ma basta cercare i bollini gialli e non avrete problemi. Scendendo dal Colle mi tengo come riferimento la Tchavana, poi il sentiero piega leggermente a destra, mi lascio la Tchavana alle spalle e il mio nuovo punto di riferimento diventa il Monte Zerbion. Raggiunta Pian Pera inizio a seguire le piste da sci. Questo ultimo pezzo è sicuramente più noioso ma risulta defaticante per le mie ginocchia, che dopo due giorni iniziano un pò ad accusare.

Tour des SixTour des SixTour des SixImpiego un’ora per scendere dal Colle Pillonet.

Raggiungo l’Alpe Corneuil, lo supero e mi ricollego al Ru Courtod. Lo attraverso e imbocco il sentierino davanti a me che mi riporterà all’auto. Se invece avessi parcheggiato nello spiazzo più grande dell’area pic nic dovrei raggiungere Pian delle Signore. Diciamo che l’ho studiata bene 😊

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