Valle Maira – Anello del Gruppo Provenzale/Castello
- Agosto 03, 2023
- by
- Maria Paola Salvanelli
La Rocca Provenzale (2.451 m) è un complesso montuoso che si erge grandioso dietro Chiappera, l’ultimo borgo abitato dell’alta Valle Maira.
Secondo la tradizione, nella metà dell’Ottocento, fu il parroco Don Provenzale, originario di Chiappera che, per sciogliere un voto, scalò per primo il primo la Rocca e vi issò una croce. Ancora oggi questa montagna porta il suo nome in sua memoria.
Raggiungo in auto l’abitato di Chiappera (1.614m) e parcheggio in prossimità del Camping Campo Base. A piedi attraverso nuovamente il ponte sul torrente Maurin e torno indietro un centinaio di metri, in prossimità di alcuni cartelli segnaletici.
Risalgo su strada asfaltata qualche tornante fino a raggiungere l’imbocco vero e proprio del sentiero T2, che mi condurrà al Colle Greguri (2.319 m).
Proseguo guadagnando dolcemente quota per il sentiero ben visibile e tracciato.
Le grandiose pareti della Rocca Provenzale e della Rocca di Castello accompagnano la mia salita fin dall’inizio di questa escursione, rivelandosi via via sempre più imponenti.
Di tanto in tanto volto lo sguardo in direzione di Chiappera che si riduce ad un puntino sempre più lontano mente la visuale si allarga sulla conca di Chiappera, sovrastata dalla possente presenza dell’ Oronaye che si staglia sullo sfondo.
Avvicinandomi alla base della parete della Rocca Provenzale, il sentiero diventa più ripido ma sempre ben tracciato ed evidente, senza esposizione.
Con salita costante, dopo circa 1 ora e 45 minuti raggiungo la sommità del Colle Greguri, dove è presente un vecchio bunker militare fatto costruire da Mussolini in previsione della seconda guerra mondiale a difesa del confine italiano. Poi, in realtà, non vennero mai utilizzati.
Qui è facile incontrare climber che si cimentano sulla scalata delle vertiginose pareti rocciose della Torre e Cima Castello, disgiunte da una grave fessura.
Davanti a me si apre uno scenario mozzafiato. Non mi aspettavo cime tanto imponenti.
Proseguo seguendo l’evidente sentiero scendendo per un vallone Vallone del Maurin. Arioso e lussureggiante, fino all’ alpeggio Grange Rivero, con la vicina cappella di San Francesco.
Qui mi immetto in una strada sterrata fino ad un balconcino panoramico che offre uno scorcio panoramico sulla vallata sottostante. Si distingue l’abitato di Chiappera e le spettacolari cascate di Stroppia.
Proseguo su strada sterrata scendendo per la Valle del Maurin fino a fare ritorno al parcheggio all’altezza del Campo Base.
Vi consiglio di affrontare l’anello nel senso descritto, per affrontare di primo mattino il tratto più faticoso e lasciarvi la lunga poderale per il ritorno, vi aiuterà a defaticare le gambe.
Con questo itinerario potrete letteralmente girare attorno a tutto il Gruppo Provenzale Castello. Sono rimasta stupita dalla mole della Rocca. Alla partenza sembrava una piccola pinna di squalo, che man a mano che si prosegue nel giro si allunga, si dilata, si amplia; cambia totalmente forma a seconda della prospettiva dalla quale la si osserva. In una parola: monumentale.
TABELLA RIASSUNTIVA
- Partenza: Campo Base quota 1.614 m
- Arrivo: Colle Greguri quota 2.319 m
- Dislivello complessivo: 705 mt
- Totale Km: 13