Camminata Levanto – Monterosso … solo da provare per capire!
- Dicembre 01, 2015
- by
- Maria Paola Salvanelli
Prendiamo ad esempio la Liguria e i suoi sentieri… per chi mi conosce e mi segue credo che ormai sia chiaro: AMO la Liguria a dismisura, soprattutto mi piace venire da queste parti fuori stagione per evitare l’affollamento turistico estivo. E poi, godersi il panorama sul mare a Novembre, quando non c’è davvero nessuno, con un sole tiepido che ti invita a stare in maniche corte quando a solo 2 ore di macchina di distanza si va in giro col piumino: non ha prezzo! Quest’anno la stagione autunnale è stata a dir poco spettacolare e quindi, perchè non approfittarne e ossigenare testa e polmoni?
La camminata da Levanto a Monterosso è tra le più belle di tutto il Levante Ligure. Non richiede particolari abilità ma è utile avere calzature adeguate; tenete presente che ha alcuni tratti di salite un po’ faticose, discese con gradoni che spezzano le ginocchia e percorsi alternativi laterali un po’ sdrucciolevoli. Ma la bellezza del luogo e quei panorami infiniti vi ripagheranno di ogni fatica. In fondo è questo l’ingrediente segreto dell’escursionismo: quella sensazione di esservi meritati la meta con fatica e determinazione.
Se la giornata è limpida e oggi siamo fortunati, si vede buona parte dell’arco Ligure e superata punta Mesco, lo sguardo spazia sulle Cinque Terre e oltre fino a Porto Venere.
Il sentiero dura circa due ore e mezza (a buon passo) ed ha un dislivello di 300 metri.
Partendo dal centro di Levanto si sale seguendo la costa verso il Castello. Nel primo tratto, ben segnato dal segnavia bianco-rosso CAI, si attraversano mulattiere che sembrano riportare indietro nel tempo.
Pian piano il sentiero comincia a salire e si aprono scorci indimenticabili sulla baia di Levanto.
Una volta giunti ad incrociare la strada statale si procede verso destra e si seguono le indicazioni che indicano Punta Mesco.
Da qui, seguendo l’unico sentiero, si attraversano luoghi di incomparabile bellezza tra la macchia mediterranea e scogliere a picco sul mare.
Qua e là si scorgono terrazzamenti, ulivi, casupole abbandonate che testimoniano quanto fosse stretto il rapporto con l’ambiente in un’epoca non troppo lontana.
Usciti dal bosco il sentiero diventa piano piano più dolce e la vegetazione più rada.
Una volta giunti ad un bivio si può girare a sinistra si scendere subito verso Monterosso, oppure proseguire e raggiungere i ruderi del Monastero di Sant’Antonio.
Qui, finalmente, giunti in quota, la fatica lascia spazio alla meraviglia! lo sguardo spazia incontrastato: sotto di noi, Monterosso e tra le verdi colline, spuntano: Vernazza, Corniglia, Manarola e l’arcipelago della Palmaria, ecco inconfondibili il Tino e il Tinetto. Ritornando al bivio tralasciato in precedenza si scende verso il centro paese di Monterosso dove ci si può finalmente rifocillare sulla spiaggia.
Adesso, è tutta discesa ma non per questo meno faticosa! Anzi…sono passati due giorni ed ho ancora i polpacci doloranti!
La camminata da Levanto a Monterosso vi condurrà in un promontorio selvaggio e a dir poco spettacolare……… solo da provare per capire!
2 Comments
carla vignoni
18th Ago 2019 - 10:06complimenti!
Bel servizio fotografico ed i suggerimenti fatti con cura e passione.
Grazie per il tuo tempo e per la condivisione, è stato molto utile per decidere.
Maria Paola Salvanelli
19th Ago 2019 - 17:54Grazie Carla, mi fa motlo piacere che il mio resoconto ti sia stato di ispirazione! hai colto un buon punto, impiego parecchio tempo per cercare di pubblicare articoli il più completo possibile ma i vostri messaggi sono la miglior gratificazine per continuare e fare sempre meglio. Un abbraccio