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Asia & India & Travel

Rajasthan, tra palazzi e forti indiani

Il Rajasthan, nel nord-ovest dell’India vi permetterà di scoprire residenze da fiaba, numerosi palazzi con le loro torrette, balconi, torri e merli impenetrabili ed imponenti forti che hanno governato l’India per secoli. Questi edifici sono disseminati in un paesaggio vario e mozzafiato, che vanno dalle distese polverose del deserto del Thar alle città principesche come Jaipur e Jodhpur.

Al momento dell’indipendenza, nel 1947 vi erano più di 550 stati principeschi che si estendevano in tutto il subcontinente indiano.

I “grandi re” indiani hanno avuto uno stile di vita stravagante e, il più delle volte, hanno espresso molta della loro ricchezza attraverso questi edifici spettacolari.

Mandawa, una piccola città sulla via della seta. I commercianti che si insediarono in questa regione durante il XVII secolo si arricchirono enormemente attraverso i traffici di stoffe, spezie e oppio e commissionarono la costruzione di magnifiche residenze, note come Havelis.

La particolarità di queste dimore è costituita dagli affreschi, che ricoprono i muri esterni e interni con scene mitologiche, ritratti di famiglia,
aneddoti popolari, leggende ed imprese degli appartenenti alla famiglia. Grazie alla presenza delle sue numerose ed incantevoli Havelis, Mandawa è stata definita “la galleria d’arte all’aperto” del Rajastan.

Lo sviluppo delle ferrovie fu un colpo terribile per i commerci carovanieri ed i mercanti  si sono da tempo trasferiti, lasciando le Havelis chiuse e abbandonate, o affidate a custodi. 


Jaisalmer, detta anche la “Città d’Oro”, costruita proprio ai margini del deserto del Thar e vicinissima al confine con il Pakistan.

Spesso paragonata ai luoghi magici della favola araba” le mille e una notte”, è un cliché ma come meglio descrivere questa città in pietra arenaria che sale magicamente dalle dune di sabbia del deserto? è una delle città più suggestive visitate, nonché l’unica città fortificata tutt’ora abitata.

L’affascinante e antica fortezza di arenaria di Jaisalmer, costruita nel 1156 è arroccata su di un piedistallo che domina l’intera città.

Le sue mura, rocce scolpite nel deserto, custodiscono il segreto di un passato in cui il commercio fiorente aveva arricchito molti dei sui signori. Il centro storico è molto interessante, ricco di templi gianisti e indù con straordinari intarsi marmorei. I vicoli, sono stretti e piuttosto intricati e su ogni porta fa bella mostra l’immagine di Ganesh, la divinità con la testa di elefante che simboleggia la buona sorte.


  


      

Jodhpur, affettuosamente conosciuta come la “Città Blu”, è’ la seconda città più grande del Rajastan. Chiamata anche la città del sole, in quanto gode di un clima soleggiato tutto l’anno. La parte murata del centro città è’ presieduta dal incombente Mehrangarh Fort, uno dei più grandi forti in India, l’orgoglio di Jodpur, una maestosa fortezza costruita su di una collina e circondata da mura da cui si possono osservare le tipiche costruzioni blu che caratterizzano questa città. Si dice che questo colore tenga lontano gli insetti e riduca la sensazione di calore d’estate, fatto è che sono davvero uniche e fotogeniche!

    

Udaipur, conosciuta anche come la “Città Bianca”, la Venezia d’Oriente, la città dei laghi…tanti nomi per descrivere questa straordinaria città che si affaccia sul lago Pichola.

Un luogo incantevole pieno di vecchi palazzi, giardini, templi intricati ed Haveli. È indubbiamente una città più pulita e tranquilla rispetto a quanto abbiamo visto fino ad ora, e regala da subito una sensazione di pace e serenità.

Per la visita della città consiglio di partire dal City Palace, il sontuoso palazzo che si estende sulla sponda orientale del romantico lago Pichola.

Visto da fuori il complesso da l’impressione di un antico palazzo adornato da torri ottagonali. In realtà è costituito da 4 edifici maggiori più innumerevoli altri, più piccoli e collegati tra di loro da cortile e giardini interni, scale e corridoi, così da costituire un intricato labirinto.

Da non perdere una rilassante gita in barca sul lago, famoso per altro, per essere stato il set del film di James Bond” Octopussy” e per chi se lo può permettere un soggiorno al Taj Lake Palace, il lussuoso Hotel al centro del lago, uno degli Hotel più famosi in India e nel mondo 

Jaipur, conosciuta come la “Città Rosa” per il colore predominante delle sue abitazioni, è la trafficatissima capitale del Rajastan.

Per fortuna i principali monumenti della città sono concentrati in pochi km quadrati. Il più conosciuto è indubbiamente il bellissimo Hawa Mahal ( il palazzo del vento), un palazzo di 8 piani la cui facciata di arenaria rossa comprende quasi mille tra nicchie e finestre, tutte finestre lavorate a merletto.

Serviva da osservatorio per le donne di corte che senza essere viste potevano assistere, non viste, alla vita della città. Di grande interesse anche l’Amber Fort, raggiungibile per i più temerari a dorso di elefante, oppure in jeep!

Il forte, arroccato su di un altura, ha una facciata solenne ed austera, mentre gli interni sono fastosi, eleganti e raffinati. Per ultimo consiglio di visitare il bizzarro Jantar Mantar, il giardino astronomico costruito per volere del Maraja nel 1700 che presenta una serie di astrolabi e meridiani in formato gigante. L’aspetto del giardino è decisamente curioso e affascinate, oltre ad essere stranamente silenzioso e rilassante.
  


 

Agra, è una mega obbligatoria durante un tour in India.

Ha bisogno di poche presentazioni Agra ed il suo imponente mausoleo Moghul, il monumento più importante di tutta l’India e incluso tra le 7 meraviglie del mondo. La sua bellezza è stata descritta e narrata da scrittori, viaggiatori e qualsiasi fotografo ha cercato di catturarne la bellezza del Taj Mahal. Appena varcato il portone d’ingresso la commozione è’ davvero tanta!

Il mausoleo di marmo bianco è stato fatto costruire nel 1631 dall’imperatore Shan Jahan, in memoria della moglie morta di parto dando alla luce il loro 14 figlio. La costruzione del mausoleo durò oltre 20 anni. Vennero chiamati i migliori architetti ed artigiani da tutto il mondo e le persone impegnate nei lavori

furono più di 20.000! Per la sua costruzione fu utilizzato il marmo di Makrana, una località a poco meno di 400 km da Agra. Si tratta di un tipo di marmo di facile lavorazione e di particolare pregio perché non ingiallisce. La sua bianchezza è praticamente perpetua. La bellezza del Taj Mahal è
indescrivibile. Un capolavoro di marmo e intarsi che toglie il fiato da ogni punti lo si osservi.

La cupola a cipolla è di perfezione magistrale, un vero capolavoro. La sua forma crea giochi d’ombra di grande suggestione al variare
della luminosità e del punto di osservazione. I minareti propri delle moschee e non dei mausolei hanno solo una funzione estetica, conferiscono infatti perpendicolarità all’edificio e armonia a tutto l’insieme.

Purtroppo lo visitiamo nel tardo pomeriggio e la folla è  veramente troppa per potersi godere con calma tale bellezza. Consiglio vivamente di visitarlo al mattina alle 6:00 appena aprono i cancelli.

A circa 40 chilometri a ovest di Agra, c’è Faterhpur Sikri. Costruita circa 450 anni fa da Akbar, il maggiore tra gli imperatori Moghul, come capitale del suo impero. Fu abbandonata dopo meno di 15 anni fino a cadere in seguito nell’oblio completo. Le ragioni di questo esodo
sono tuttora ignote. Si ipotizza la carenza d’acqua ma c’è chi sostiene che si trattò di una scelta strategica. La città per la sua unicità è stata dichiarata patrimonio dell’UNESCO, e in effetti colpisce per gli scorci suggestivi è incantevole tranquillità che vi regna, venditori ambulanti permettendo.
  

 

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