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VALGRISENCHE – Rifugio degli Angeli al Morion, un progetto solidale in alta montagna

Sono tornata in Valgrisenche, una valle che ho scoperto di recente e che offre camminate veramente spettacolari.

Oggi sono diretta al Rifugio degli Angeli (2.916 mt) che sorge dove una volta vi era il Rifugio Scavarda.

Quello degli Angeli non è il classico rifugio di montagna ma un vero e proprio miracolo ad alta quota che voi stessi potrete supportare facendo una incantevole gita in alta quota.

Pensate che il Rifugio è stato costruito grazie alla volontà di centinaia di volontari, ragazzi e professionisti che hanno trasportato il materiale e qualunque altra cosa potesse servire alla costruzione del rifugio a mano per tre anni. Si avete letto bene, A MANO!

Tutt’oggi il Rifugio non ha spese di personale ed è autogestito dai volontari del movimento Operazione Mato Grosso, una associazione senza scopo di lucro che devolve l’intero ricavato in beneficenza, alle popolazioni più disagiate dell’America Latina.

Il rifugio è inoltre autosufficiente dal punto di vista idrico ed elettrico, i rifornimenti con elicottero sono limitati a due volte a stagione, per ridurre i costi di gestone e limitare l’impatto ambientale i cibi freschi sono portati a spalla da gruppi di volontari che si alternano settimanalmente.

Li ho incontrati, almeno una cinquantina di ragazzi che scendevano mentre io salivo, con il sorriso stampato in volto. Eccoli, gli ANGELI! Tutti con una luce speciale negli occhi e un saluto squillante a cui non siamo più quasi abituati, soprattutto dopo un anno e mezzo di distanziamento sociale.

Ragazzi che anche solo dal un semplice “ciao, buongiorno” trasmettevano una energia ed una positività contagiosa. Uno di loro mi ha anche detto che al rifugio c’era un buonissimo spezzatino pronto ad attendermi. E in effetti era buonissimo.

Ammetto che non conoscevo la storia del Rifugio e mi sono sorpresa non poco nel vedere tutti questi ragazzi che scendevano con le portantine sulle spalle vuote. Prima di salire, vi invito quindi a visitare la loro pagina web, salire informati sono certa che vi permetterà di apprezzare ancora di più questa escursione.

http://www.rifugiodegliangeli.org/

Questa premessa era doverosa. Veniamo ora al resoconto della escursione.

Si percorre tutta la Valgrisenche fino al capoluogo, seguendo le indicazioni per la diga Beauregard.

Oltre la diga trovate il piccolo abitato di Bonne (1.810 mt), superate anche questa frazione e proseguite sulla strada principale finché troverete sulla destra una carrareccia con la segnaletica per il Rifugio.

Valgrisenche, Rifugio degli AngeliValgrisenche, Rifugio degli AngeliCi sono degli slarghi sulla strada dove potete parcheggiare.

Il sentiero da seguire è il nr. 16. Tempo stimato per la salita 3 ore.

È tutto molto ben indicato e non c’è margine di errore. Una comoda e ampia poderale sale fino all’alpeggio Arp Vieille.

Valgrisenche, Rifugio degli AngeliValgrisenche, Rifugio degli AngeliValgrisenche, Rifugio degli AngeliValgrisenche, Rifugio degli AngeliQuesto tratto se vogliamo è un po’ monotono. Se questo se volete potete utilizzare le scorciatoie sempre ben indicate da frecce gialle per tagliare i tornanti. Il dislivello aumenta leggermente ma la strada si accorcia.

Arrivati al caseggiato dell’Arp Vieille troverete una catasta di legna ed un cartello che vi invita, se volete, a portare con voi un po’ di legna per contribuire al rifornimento di combustibile del Rifugio!

Valgrisenche, Rifugio degli AngeliValgrisenche, Rifugio degli AngeliDopo l’alpeggio di Arp Vieille si inizia a salire in maniera più decisa fino al ricovero di Capitan Crova, utilizzato dai ragazzi dell’associazione Mato Grosso come magazzino intermedio.

Davanti a voi si apre ora il magnifico vallone di Arp Vieille con i suoi laghetti.

Valgrisenche, Rifugio degli AngeliGiunti a questo punto potreste essere tratti in inganno da un sentiero che sale verso un colle sulla cui sommità si intravedono delle rovine. Attenzione, quello non è il Rifugio e non è nemmeno il sentiero corretto. Dovete sempre seguire il tracciato nr. 16, mantenendovi alla destra del vallone.

Valgrisenche, Rifugio degli AngeliValgrisenche, Rifugio degli Angeli

Il Rifugio rimane nascosto dietro lo sperone roccioso che state risalendo e non si rivela fino all’ultimo.

Questo ultimo tratto è sicuramente il più faticoso, soprattutto se vi aspettavate sole e cielo sereno e trovate nuvole minacciose e vento gelido. Non sempre le previsioni sono attendibili e a quasi 3.000 metri di quota il freddo si fa sentire senza sconti. Nonostante tutto i sorrisi e l’energia che trasudano i ragazzi che incontro lungo il sentiero mi danno la giusta carica, tanto da raggiungere in Rifugio in meno delle 3 ore stimate dalla segnaletica. Un record per me, che in genere devo sempre aggiungere almeno mezz’ora, viste le continue soste fotografiche che mi concedo.

Valgrisenche, Rifugio degli AngeliValgrisenche, Rifugio degli AngeliValgrisenche, Rifugio degli AngeliValgrisenche, Rifugio degli AngeliValgrisenche, Rifugio degli AngeliArrivo intirizzita ma altri angeli sorridenti mi accolgono con una tazza di thè caldo di benvenuto.

Dalla terrazza di gode di una bellissima vista sul Lago adiacente e sulla Valgrisenche sottostante. Peccato la giornata non permetta lunghe soste all’esterno.

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Il Rifugio degli Angeli è anche il miglior punto di partenza per salire alla Testa del Rutor.

La discesa avviene per lo stesso itinerario della salita.

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Si tratta di una escursione di media lunghezza che non presenta difficoltà tecniche, può essere affrontata da tutti colori che hanno un minimo di allenamento e non soffrono i dislivelli eccessivi (1106 mt). L’unico punto dove prestare più attenzione è tra le rocce in prossimità del Rifugio, anche a stagione inoltrata sono sempre presenti piccoli nevai.

Vi invito a fare una visita agli ANGELI del Rifugio, oltre a passare una splendida giornata starete dando un piccolo contributo al sostentamento di questo incredibile angolo solidale.

Se volete scoprire altre escursioni in Valle d’Aosta vi consiglio di dare un’occhiata al bellissimo sito di questo gruppo di amici che racconta di trekking, alpinismo, bici, scialpinismo… Per vederlo potete cliccare QUI.

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