ABOUT ME

Curiosa, entusiasta, sempre in movimento. Da quando ho iniziato a viaggiare non ho piu smesso! Se vuoi conoscermi meglio clicca sulla mia foto.

Stay Connected

Trekking in Liguria, anello Camogli – San Fruttuoso passando per il Passo del Bacio

Pur non avendo fatto ufficialmente ferie sotto le festività natalizie, ho approfittato di ogni week end e giorno festivo per lunghe passeggiate nella mia amata a Liguria, complici giornate terse e luminose. Ho ripercorso sentieri già fatti, alcuni più impegnativi, altri più rilassanti ma tutti all’insegna del libero respiro. È soprattutto in queste giornate che prendo consapevolezza di quanto la vita passata ad una scrivania sia costrittiva e innaturale; l’uomo un tempo era nomade e sta ridiventando viaggiatore. Non c’è da stupirsi se sempre più persone si avvicinano alle camminate nella natura, attratte dai reali benefici che ne conseguono.

“Lasciar andare ansie e preoccupazioni, che creano infelicità. Riportare tutto al presente, al semplice gesto del camminare. Aiutare la mente a fermarsi col corpo, mentre di solito è abituata a vagare nel passato e nel futuro. Perchè la mente nel passato vive le recriminazioni, le rabbie, e nel futuro proietta le ansie e le preoccupazioni. E il camminare aiuta a riunificare a armonizzare mente e corpo”. ( L’arte del camminare, di Luca Gianotti) 

Tutto questo preambolo per introdurre il mio ultimo trekking, adatto però solo ai camminatori più esperti e allenati. Come sempre non mancano le varianti, decisamente meno impegnative e alla portata di tutti.

Siamo nel Parco Naturale di Portofino, la rete sentieristica oltre ad essere molto varia è anche ben segnalata.

Raggiungo Camogli in treno e uscendo dalla stazione tengo la sinistra fino all’imbocco con Via San Bartolomeo, trovo subito i cartelli a segnalarmi la direzione per l’ingresso al Parco.

Prima tappa San Rocco di Camogli e lo storico forno Maccarini dove acquisto il mio pranzo al sacco. Lo so, per un trekking lungo ed impegnativo non è forse l’alimento più indicato ma chi resiste alla focaccia ligure?

Dal piazzale della chiesa abbraccio con lo sguardo tutto il litorale del Golfo Paradiso e ripasso possibili tragitti e varianti. Sono ben espresse la durata e la difficoltà.

Camogli - San Fruttuoso

I sentieri sono tutti aperti, la giornata è perfetta e da tempo voglio ripercorrere il sentiero che passa per il Passo del bacio. A dispetto del nome, non ha nulla di romantico, anzi è il sentiero più tecnico e difficoltoso di tutti quelli sperimentati fino ad ora in Liguria. La cartellonistica parla chiaro: Percorso MOLTO IMPEGNATIVO.

Imbocco via Mortola, una comoda passeggiata vista mare che si snoda tra orti, olivi e il piccolo nucleo di case molto caratteristico. Ignoro la scalinata che scende verso Punta Chiappa e continuo sul piacevole sentiero che in breve entra nella boscaglia.

Camogli - San FruttuosoPresso località Fornelli si trova un nuovo bivio: a sinistra si va verso Pietre Strette, a destra verso Batterie, ex postazione militare.

Camogli - San FruttuosoSeguo le indicazioni che portano a Batterie. Questo primo pezzo è percorribile indistintamente da tutti.

Entrambe i sentieri conducono a San Fruttuoso. Una variante molto semplice per raggiungere Pietre Strette e successivamente San Fruttuoso ve l’avevo descritta in questo POST.

Il sentiero che conduce a Batterie è lo stesso di cui vi avevo parlato in occasione dell’articolo sulla Via de tubi. Se lo avete perso lo potete leggere QUI. Vi avevo detto che avrei suggerito diverse varianti e sono sempre di parola.

Questa volta proseguo senza indugio sulla destra. Raggiunta località Batterie, postazioni anti-aeree della seconda guerra mondiale, un evidente cartello mi mette in guardia. Percorso impegnativo, leggere bene le istruzioni.

Camogli - San FruttuosoCamogli - San Fruttuoso

Leggo tutto, ultimo esame di coscienza. Inspiro, espiro. Nessun ripensamento, si procede.

Ora, non voglio indurvi a pensare che sia necessario un corso di arrampicata ma si tratta di un sentiero per escursionisti esperti in quanto è caratterizzato da diversi strapiombi affacciati sul mare che regalano emozioni per la loro bellezza selvaggia ma bisogna avere un minimo di esperienza su tracciati di questo tipo. E’ infatti necessario l’utilizzo di catene di ferro per agevolare il transito. Ho visto gente avventurarsi anche con i propri cani e ancora mi chiedo come abbiano fatto ad arrivare fino in fondo. A mio avviso degli incoscienti ma forse sono io che sottovaluto gli amici a quattro zampe.

Camogli - San FruttuosoCamogli - San Fruttuoso

In alcuni punti il tracciato non è così evidente ma prestate attenzione a dove sono posizionati i due pallini rossi e non avrete problemi.

Camogli - San Fruttuoso

Troverete diversi paletti con un numero identificativo della zona nella malaugurata evenienza in cui doveste contattare il 118 ma tenete a mente che parte del percorso è sprovvisto di copertura telefonica.

Camogli - San Fruttuoso

Chi si è già cimentato in questo percorso e mi sta leggendo forse potrà pensare che stia un tantino esagerando ma preferisco dissuadere persone che potrebbe trovarsi in difficoltà piuttosto che minimizzare ed incoraggiarle a compierlo.

Tecnicismi a parte il sentiero è molto suggestivo. A destra c’è il mare, a sinistra la roccia ruvida e dura. Non mancano punti panoramici a picco sul mare. Le foto credo riproducano in modo fedele la bellezza del luogo. Inutile dire che è anche poco battuto, altro punto a suo favore. Camogli - San FruttuosoCamogli - San Fruttuoso

Superato il Passo del Bacio, passaggio largo e ben esposto, inizia per me la parte più tosta. Si risale lungo il crinale dove incontro una serie di dislivelli impegnativi e precipizi che si affacciano sul mare. Devo stare molto concentrata sul respiro e guardare unicamente dove  appoggio ogni singolo passo. Avrò tempo di gustarmi il panorama da postazioni più comode e sicure.

Camogli - San FruttuosoCamogli - San FruttuosoCamogli - San Fruttuoso

Camogli - San Fruttuoso

All’altezza di Cala dell’Oro attraverso un ruscello ora parzialmente in secca ma la presenza di alcune catene sta chiaramente ad indicare che in altri periodo dell’anno deve esserci acqua.

Camogli - San Fruttuoso

Il percorso prosegue con diversi saliscendi fino al valico del Termine, in prossimità di Punta Torretta, dove un importante cambio di dislivello (200 mt) rallenta la mia andatura. Per fortuna si abbandona la roccia a picco sul mare e si entra in un ombroso e rassicurante bosco.

Dopo un’intensa salita mi aspetta una lunga e distensiva discesa fino alla splendida Abbazia di San Fruttuoso.

Camogli - San FruttuosoCamogli - San FruttuosoHo impiegato circa 4 ore per percorrere questo primo tratto.

A San Fruttuoso mi stendo sui ciottoli per un meritato momento di relax. Si sta così bene al sole che se chiudo gli occhi potrei anche addormentarmi.

Ora ho diverse alternative, nell’ordine:

  • Fare rientro a Camogli in traghetto
  • Proseguire a piedi verso Portofino mare e poi prendere un bus fino a Santa Margherita
  • Proseguire a piedi verso Santa Margherita passando per Portofino
  • Completare l’anello e fare ritorno a San Rocco di Camogli passando per Pietre Strette

Difficilmente un Parco offre così tante varianti. Scartata da subito la prima soluzione, decido di proseguire per il momento fino a Pietre Strette.

Imbocco il sentiero che parte dietro all’Abbazia che, con una ripida scalinata mi conduce davanti a Torre Andrea Doria, ora in ristrutturazione.

Camogli - San FruttuosoCamogli - San Fruttuoso

La ripida scalinata si apre in ampi tornanti ma il tracciato, per il momento, si sviluppa tutto in salita. Mi addentro in un bosco ombroso fino all’ Agririfugio I Molini, ora chiuso per il riposo stagionale ma dove avevo avuto modo di pranzare in un’altra occasione e devo dire merita una sosta.

Camogli - San FruttuosoCamogli - San Fruttuoso

Raggiunta località Casella incontro un rubinetto di acqua potabile, ne approfitto in quanto le mie riserve iniziano a scarseggiare.

Camogli - San Fruttuoso

Procedo sempre nel bosco e raggiungo località Pietre Strette, così chiamata per i caratteristici affioramenti rocciosi. È un’area attrezzata con tavoli e panche e crocevia di numerosissime mulattiere.

Camogli - San Fruttuoso

Prendo la direzione per Portofino Vetta – Gaixella. Due giganteschi ripetitori alla mia destra preannunciano il mio arrivo a Gaixella. Qui si trova la deviazione per San Rocco di Camogli, è una mulattiera sulla sinistra che scende nel bosco. Devo prestare attenzione alle foglie che possono risultare scivolose o coprire eventuali radici. Ho superato indenne il Passo del Bacio, scivolare proprio ora sarebbe il colmo!

Camogli - San Fruttuoso

Uscita dalla boscaglia, incontro l’abitato di Galletti.

Camogli - San FruttuosoAttraverso fasce coltivate e muretti a secco, con la vista che piano piano si apre sul Golfo Paradiso faccio ritorno San Rocco di Camogli.

Camogli - San Fruttuoso

Il senterio sbuca esattamente dientro la chiesa.

Camogli - San Fruttuoso

Per fare ritorno a Camogli percorro lo stesso tragitto dell’andata.

Lo ammetto sono un tantino stanca ma prima di riprendere il treno non posso non concedermi una passeggiata sul lungo mare di Camogli. Anche questo trekking si chiude con un tramonto da cartolina.

Camogli - San FruttuosoL’intero percorso appena descritto copre una distanza di 15 km. Il tempo di percorrenza è stato di 6 ore e mezza.

15 Comments

  1. Tatiana

    16th Feb 2022 - 21:06

    Ciao. Intanto grazie per come hai prodigato tempo ed energia per descrivere il sentiero. Scusami se ti disturbo, volevo so chiederti perché sconsiglieresti il tragitto ai cani. Pensi debbano essere assicurati alla catena? Mi piacerebbe provare (nonostante la mia ciccia)ma senza la bestia non so più camminare 😅grazie ancora e scusa

    • Maria Paola Salvanelli

      17th Feb 2022 - 13:08

      ciao Tatiana, ci sono alcuni pezzi a strapiombo e bisogna aiutarsi con le catene per passare. Per carità non è una ferrata di alta montagna ma bisogna prestare molta attenzione, è un attimo scivolare e perdere l’equilibrio. Ho incontrato spesso persone con cani, quelli di piccola taglia venivano tenuti in braccio, rendendo la traversata dei tratti più esposti ancora più rischiosa, altri passavano in autonomia ma ne ho anche visti tanti bloccarsi e i padroni sono tornati indietro. Ti consiglio di passare da Semaforo e Punte strette, una variante che descrivo dell’articolo, a mio parere ti godi molto di più l’escursione e in totale sicurezza 🙂

  2. Angelo

    23rd Feb 2022 - 18:24

    Complimenti per il tuo diario di viaggio illustrato e ben descritto in tutti i particolari, sto pianificando in questi giorni una settimana in particolare sulla riviera di levante e mi sono imbattuto su esplicita interrogazione percorso Camogli – San Fruttuoso nella tua pagina web. Sono indeciso sul periodo più propizio tra aprile maggio e giugno, poi viaggiando da solo prestavo molta attenzione alla sicurezza.. Ho fatto un pò di trekking in Abruzzo, Costiera Amalfitana e Isole Tremiti, questo percorso in alcuni punti è impegnativo e da soli l’imprevisto è sempre un incognita non trascurabile specie senza copertura telefonica e con poca gente che transita. Quale mese dei tre mi consiglieresti?

    • Maria Paola Salvanelli

      24th Feb 2022 - 11:38

      Buongiorno Angelo e benvenuto nel mio Blog!
      Per esperienza tutti i mesi da te indicati sono propizi, a giugno potresti anche già fare un bagnetto rigenerante nella spiaggia di San Fruttuoso!
      Sicuramente il tratto Camogli – San Fruttuoso passando per il Passo del Bacio è impegnativo, presenta tratti esposti e alcuni passaggi tecnici ma se hai un minimo di allenamento e di esperienza di trekking non dovrebbero rappresentare un problema. E’ giusto però essere più cauti quando si cammina da soli. In alternativa al Passo del Bacio ricorda che è possibile raggiungere San Fruttuoso passando per Pietre Strette, è un sentiero che si snoda nei boschi del Parco, non costeggia il mare ma è molto piacevole e super sicuro. Lo trovi descritto nel blog. Spero esserti stata di aiuto e se hai altri dubbi scrivimi liberamente.

  3. Angelo

    2nd Mar 2022 - 0:19

    Gentilissima.. Auguro a te nuovi e stimolanti viaggi per questo nuovo anno e se hai bisogno di dritte per la Puglia chiedi pure tanto hai il mio indirizzo mail..

  4. MAURO

    27th Apr 2022 - 14:47

    Buongiorno, mi complimento innanzitutto per il bel resoconto dell escursione, con foto molto belle.
    Volevo chiedere, in riferimento alla foto in cui parli del ruscello in secca all altezza di Cala dell Oro,
    se da li, hai mica notato la partenza del sentiero che scende alla cala stessa,poco sotto dovrebbe esserci anche un
    rudere.
    Grazie , complimenti ancora e saluti

    • Maria Paola Salvanelli

      27th Apr 2022 - 18:51

      ciao Mauro, non ho notato il sentiero ma grazie per la segnalazione. Al prossimo giro ci starò attenta 🙂
      Grazie per i complimenti, sono felice che il resoconto ti sia piaciuto!
      Un saluto.

  5. Giovanetti Danilo

    29th Apr 2022 - 8:17

    Ciao Maria Paola
    Complimentai per il tue blog, abbiamo effetuato il percorso ieri a mio aviso dovrebero vietarlo ai bimbi e ai cani.
    Abbiamo incontrato una famiglia Olandese con 2 bimbi 6-8 anni con scarpe da tennis e la signora era incinta!
    Gli abbiamo avertiti…..comme se niente fosse!
    Abitiamo in Svizzera e ho constatato la stessa disinvoltura di certe personne faccendo i *Bisses in Valese.
    Un saluto
    Danilo

    • Maria Paola Salvanelli

      29th Apr 2022 - 11:32

      ciao Danilo, grazie per il tuo messaggio. Spero il mio articolo vi sia stato di aiuto per effettuare il percorso.
      Mi trovi perfettamente d’accordo con te. A me è capitato più volte di incontrare persone in infradito, a mio avviso degli incoscienti!
      Ho anche incontrato persone con cani e tanti sono dovuti tornare indietro proprio perchè il povero animale aveva difficoltà a proseguire.
      Ci sono tanti sentieri più idonei per bambini o animali ugualmente bellissimi ma, come giustamente sottolinei, molte persone prendono la prendono troppo alla leggera.
      Buon rientro in Svizzera

  6. alessio fioravanti

    31st Dic 2022 - 11:06

    Ciao Maria Paola,
    grazie mille per l’ottima descrizione del trekking fatta sul tuo blog! Sono stato a San Fruttuoso in traghetto e in quell’occasione mi sono promesso di fare il percorso a piedi. I tuoi consigli saranno oltremodo utili, non immaginavo infatti che ci fossero dei passaggi così esposti e complicati……
    Grazie ancora.
    Alessio

    • Maria Paola Salvanelli

      2nd Gen 2023 - 9:07

      ciao Alessio, indubbiamente arrivare a San Fruttuoso a piedi ha tutto un altro sapore 🙂 puoi sempre prendere il traghetto per il ritorno.
      L’itinerario descritto, che passa dal Passo del Bacio, è sicuramente quello più complicato; in alternativa puoi passare da PIETRE STRETTE. Meno panoramico perchè si sviluppa prevalentemente nel bosco, per nulla esposto e ugualmente piacevole. Trovi la descrizione sempre sul blog, basta digitare nella “lentina” San Fruttuoso 🙂
      Buona escursione!
      Maria Paola

  7. Stefania

    26th Mag 2023 - 10:45

    Ciao
    Complimenti per l’itinerario.
    Per i punti con le catene, è meglio utilizzare l’imbragatura per le ferrate oppure non è necessario?

    • Maria Paola Salvanelli

      29th Mag 2023 - 11:37

      ciao Stefania, grazie per essere passata sul mio blog!
      L’imbrago non è necessario ma bisogna prestare attenzione. Buona escursione!

  8. Roberto Dell'Acqua

    29th Gen 2024 - 15:09

    Grazie per il bellissimo articolo, vorrei chiedere, per favore, quanto è lungo il passo del bacio, che credo sia il posto esposto piu lungo. Grazie 🙏

    • Maria Paola Salvanelli

      1st Feb 2024 - 8:35

      Ciao Roberto, confermo, quello è il tratto più esposto ma è molto breve. Ti direi una cinquantina di metri. Basta non guardare giù e afferrarsi bene alle catene 😉
      Buona escursione!

Leave a Reply to Maria Paola Salvanelli

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Stay Connected

ABOUT ME

Curiosa, entusiasta, sempre in movimento. Da quando ho iniziato a viaggiare non ho piu smesso! Se vuoi conoscermi meglio clicca sulla mia foto.

Categorie

Archivi

Advertise

×