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SKYWAY Monte Bianco, compleanno ad alta quota

Negli ultimi anni mi sono recata molto spesso in Valle d’Aosta ma avevo sempre snobbato lo Skyway, ostinata nelle mie convinzioni che le cime bisogna guadagnarsele a piedi e non con veloci e comode cabine.

Ebbene, rimango ancora ferma sulle mie posizioni rispetto allo salire in vetta ma sullo Skyway mi sbagliavo di grosso. Lo Skyway del Monte Bianco non è una semplice funivia è un prodigio ingegneristico che avvicina l’uomo alla montagna e al cielo e permette di ammirare il Monte Bianco da ogni possibile angolazione. Vi ricordo che con i suoi 4.808 metri è la vetta più alta d’Europa.

E quale giorno migliore potevo scegliere per lasciarmi stupire dalla ottava meraviglia del mondo se non nel giorno del mio compleanno?

Nonostante gli strascichi di stanchezza che mi ha lasciato l’impresa del giorno precedente mi sveglio presto, stanno arrivando i primi messaggi di auguri e il mio cellulare continua a vibrare. Ancora prima di rispondere a chi, cosi di buon’ora, ha avuto un pensiero carino per me, mi precipito sul balcone e il primo augurio lo ricevo direttamente da lui: sua maestà il Monte Bianco.  Finalmente, dopo 4 giorni ha deciso di togliersi il “cappello” e di apparire in tutto il suo splendore.

Skyway Monte BiancoAlloggiamo presso l’Hotel Shatush, distante pochi passi dall’impianto.

Non potevo scegliere giornata migliore per la mia prima volta sullo Skyway.

Nel parcheggio c’è già un discreto movimento, dai semplici turisti come noi agli arrampicatori esperti, attrezzati di ramponi e corde. Una categoria a cui aspiro ad unirmi quanto prima, dopo i panorami mozzafiato che ho avuto modo di apprezzare durante questa memorabile giornata.

Per fortuna alle casse non c’è coda, dopotutto è il 04 di settembre ed è un mercoledì. Il costo del biglietto andata e ritorno per Punta Helbronner non è trascurabile ma li vale tutti, ve lo assicuro e ve lo dice una che aveva snobbato questa meraviglia fino ad oggi.

Il primo troncone della funivia ci conduce al Pavillon/The Mountain (2.173 mt). Qui troviamo un giardino botanico con le sue 900 specie provenienti da tutto il mondo, un bar panoramico, il cinema e la cave Mont Blanc, dove poter assaggiare un vino unico, fermentato ad alta quota. Ma vi faremo sosta al ritorno.

Proseguiamo la nostra salita verso Punta Helbronner /The Sky (3.466 mt), il punto più alto della nostra ascesa. Non ero pronta alla vista che mi si apre davanti non appena esco sulla terrazza panoramica. Con i suoi 14 metri di diametro regala una vista mozzafiato a 360° su Monte Bianco, Monte Rosa, Cervino, Gran Paradiso e Grand Combin. Sembra davvero di poter toccare il cielo con un dito.

Skyway Monte BiancoSkyway Monte BiancoAll’interno della stazione troviamo: la sala dei cristalli, la libreria Feltrinelli, con un accurata selezione di libri sulla montagna e mirabolanti scalate, e l’accogliente Bistrot alpino.

Avevamo ipotizzato di fermarci qua ma l’adrenalina del momento mi spinge a continuare il percorso. Acquistiamo due biglietti per la Trans Mont Blanc, 5 km sospesi sulla Merc de Glace fino all’ all’Aiguille du Midi (3.842 mt), in territorio francese. La tratta aggiuntiva costa euro 31 euro a persona e se fino ad ora l’esperienza sullo Skyway mi è piaciuta, questa ultima tratta mi manda letteralmente in visibilio. Siamo davvero sospesi tra cielo e ghiaccio. Per me un’esperienza imperdibile! Volendo il viaggio può proseguire fino a Chamonix ma in questo caso il biglietto costa di più.

Skyway Monte BiancoSkyway Monte BiancoSkyway Monte BiancoSkyway Monte BiancoSkyway Monte BiancoSkyway Monte BiancoSkyway Monte BiancoSkyway Monte BiancoSembra di essere dentro una meringa gigante. Siamo nel cuore del massiccio del Monte Bianco. È impossibile restare indifferenti di fronte a queste guglie di granito, ai crepacci e seracchi dalle sfumature azzurro/grigio. Sono impressionata dalla imponenza di questo ghiacciaio. Oltre ad essere estasiata dal panorama ineguagliabile, sotto di me scorgo cordate impegnate nella traversata a piedi della Mer de Glace. Sull’onda dell’entusiasmo dell’esperienza di ieri e dalla bellezza che mi circonda, stringo un patto con me stessa. Quest’ inverno voglio anch’io mettere piedi sul ghiacciaio del Monte Bianco e attraversarlo. Pazzia? No, solo una smisurata passione per la montagna e la voglia di pormi obiettivi sempre più sfidanti.

Skyway Monte BiancoSkyway Monte BiancoSkyway Monte BiancoScesi alla stazione de l’Aguille du Midi ci prendiamo un po’ di tempo per ammirare la cima del Monte Bianco e il maestoso panorama attorno a noi. Non mancano scalatori occupati in imprese per me epiche. Li ammiro molto ed ho le vertigini solo a guardarli. Datemi due ramponi e posso camminare per km ma i miei piedi devono rimanere sempre ben saldi al terreno. L’arrampicata su roccia proprio non fa per me. Skyway Monte BiancoSkyway Monte BiancoSkyway Monte BiancoSkyway Monte BiancoSkyway Monte Bianco

All’interno, dei pannelli in inglese e francese ripercorrono le tappe salienti di costruzione della stazione.

Per comprendere meglio il percorso della funivia condivido questa immagine presa dal sito dello Skyway.

skyway, percorso- immagine del sito www.montebianco.com

Ritornati alla stazione di Punta Helbronner raggiungiamo lo storico Rifugio Torino, tramite un comodo ascensore e un tunnel appositamente scavato nella roccia che in pochi minuti permettono di accedere alla struttura, senza passare necessariamente dal ghiacciaio. Questo rifugio ha ospitato negli anni i più grandi alpinisti del passato ed è un punto di riferimento molto importante per guide alpine ed escursionisti appassionati dell’alta quota.  Il rifugio offre un bar, un ristorante e delle camerate con bagno in comune per passare la notte. Le escursioni sul ghiacciaio partono proprio dal rifugio Torino ed è sempre meglio affidarsi ad una guida alpina. Con la montagna non si scherza.  Ovviamente è necessario avere una attrezzatura adeguata ed essere preparati all’escursione che si andrà ad affrontare.

Skyway Monte BiancoDopo qualche foto ricordo rientriamo a Punta Helbronner per poi ridiscendere al Pavillon dove ci concediamo una pausa nel bar panoramico.

Qui è stato estremamente interessante vedere il filmato sulla realizzazione della Skyway trasmesso nella sala del cinema. I lavori di ammodernamento e ricostruzione delle vecchie stazioni, iniziati a fine marzo 2011, sono terminati a maggio del 2015, quando la nuova funivia del Monte Bianco è stata inaugurata. Il filmato racconta i momenti salienti della progettazione e realizzazione di questa costruzione che sfida le leggi della natura ed unisce perfezione ed efficienza fondendosi in maniera armonica con il paesaggio e la natura circostante. Ancora non vi ho detto che le cabine ruotano a 360° lungo tutto il percorso. A mio modesto parere un vero miracolo della tecnologia.

Skyway Monte BiancoPrima di decretare conclusa la nostra giornata sullo Skyway non ci facciamo mancare una passeggiata nel grazioso giardino botanico.

Skyway Monte BiancoStanno chiamando le ultime corse per la discesa verso Courmayeur e a malincuore ci mettiamo in coda. Ero salita pensando di dedicare allo Skyway solo la mattinata ma sono già le 16,30 passate!

Skyway Monte BiancoPer maggiori informazioni vi invito a guardare la pagina web dello Skyway. Per risparmiare un pochino sul costo del biglietto è possibile prenotarsi tramite l’early booking, scegliendo il giorno della vostra salita fino a 15 giorni prima della data prescelta. Anch’io ero stata tentata ma così facendo rimane l’incognita del tempo. Alla fine, abbiamo preferito aspettare ed abbiamo fatto bene. I primi di settembre, su 4 giorni di permanenza in Valle abbiamo visto la cima del Monte Bianco sgombro da nuvole solo una volta, il giorno in cui siamo appunto saliti. Qualche nuvola è sempre suggestiva e anche la mattinata più limpida è destinata, nel primo pomeriggio, a velarsi ma avere almeno ad inizio giornata una visuale nitida e completa credo sia preferibile soprattutto se è la prima volta che fate questa esperienza.

Concludendo, quella sulla Skyway è stata un’esperienza magica che mi ha letteralmente lasciato senza fiato e non per l’altitudine. Un’esperienza da provare almeno una volta nella vita. Le foto che ho scattato forse non riescono a trasmettere la spettacolarità del luogo che si può solo vivere in prima persona. Vi sembrerà davvero di poter toccare le montagne che vi circondano con un dito. Difficile pensare di poter trascorrere un compleanno più emozionante.

CONSIGLI UTILI

  • Si raggiunge la quota massima di 3.842 mt, è vero che non sarete soggetti a nessuno sforzo ma in caso di dubbi contattate il vostro medico curante, con l’alta quota non si scherza
  • Vista l’altitudine è bene avere un abbigliamento adeguato anche in estate, quinid una giacca a vento, pile, pantaloni lunghi e calzature idonee. Fondamentali occhiali da sole e protezione solare
  • Il mio consiglio è quello di salire con le prime corse della mattina per evitare lunghe code e assaporare questa indimenticabile esperienza con tutta calma
  • Se siete interessati a visitare anche le Terme di Pré Saint Didier potete optare per il biglietto unico al costo di 88 €. Dal momento dell’acquisto le due attività dovranno essere svolte nei due giorni consecutivi dall’emissione del biglietto. È un’offerta valida nel momento in cui sto scrivendo questo articolo e che durerà fino a fine novembre 2019. Per maggiori informazioni consultate il sito dello Skyway o delle Terme.

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