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Colmar – Cosa vedere in un giorno

Colmar è un affascinante cittadina dell’Alsazia, lungo la Ruote des Vins, a circa un’ora di macchina da Strasburgo.

Un dedalo di viuzze strette su cui si affacciano le tipiche case a graticcio dai colori pastello. Il modo migliore per visitare Colmar e perdersi tra i suoi vicoli alla ricerca di scorci che vi lasceranno a bocca aperta.

Il primo obiettivo appena arrivati a Colmar è ovviamente Little Venice, per cui Colmar è famosa in tutto il mondo. Rimango un po’ delusa nel constatare che in realtà i canali sono solo 2 che ad un certo punto confluiscono in uno solo. Non mi aspettavo certo Venezia, che per me è la città più affascinante d’Italia e non ha eguali nel mondo ma un po’ più di “acqua” questo sì.

Canali a parte Colmar è davvero splendida. Vaghiamo senza una meta precisa sempre con il naso all’insù estasiati dalle casette a graticcio colorate che sembrano fatte di marzapane, alla ricerca di scorci suggestivi che, per altro, non fatichiamo a trovare.

Lo scorcio indubbiamente più fotografato è quello che si ammira dal ponte di Rue Turenne

Ma io ve ne segnalo un altro di tutto rispetto. Dal ponte Rue Turenne, imboccate Rue de la Herse e seguendo il Passage de la Petit Venice vi ritroverete a costeggiate tutto il canale fino al ponte successivo, su Boulevard Saint Pierre. Giudicate voi…

In Rue Merciére si trova una delle case più belle e fotografate del centro storico di Colmar, la Maison Pfister. Costruita in legno e pietra nel 1537 deve il suo nome alla famiglia che ne acquistò la proprietà e la restaurò nella seconda metà dell’800. La facciata è splendidamente dipinta e possiede uno dei caratteristici balconcini a torretta delle case nobiliari alsaziane. Peccato sia visitabile solo dall’esterno.

Poco distante, su Rue des Tetes troviamo la altrettanto famosa Maison des Tetes, con le oltre 100 teste che ne ornano la facciata. Si trova in un edificio storico del XVII secolo, attualmente trasformato in un elegante Hotel.

Non riesco a smettere di fare foto che, con ogni probabilità, una volta tornata a casa si riveleranno tutte uguali ma ora che sono qua è mi impossibile esimermi dallo scattare!

Colmar non vanta monumenti particolari, ad eccezione della Collegiata di San Martino, una  cattedrale in stile gotico del XIII secolo costruita sulle rovine di un’antica chiesa romanica e che domina il centro storico.

Bellissima Place de l’Alsacienne dove si trova il Koïfhus, un edificio minuziosamente decorato che un tempo ospitava la dogana. Questo edificio un tempo era il centro politico ed economico di Colmar.

Immancabile un giro al Mercato Coperto, per essere certi degli orari di apertura vi invito a consultarne il sito. In questo mercato trovate una vera e propria esposizione dei prodotti tipici alsaziani: dal fois gras ai formaggi, salsicce e salamini, confetture….se come noi state viaggiando con la vostra auto e non siete limitati dal bagaglio a mano potete sbizzarrirvi.

Concludete la vostra giornata con un giro in barca per esplorarne i canali. Il giro ha la durata di circa mezz’ora e costa solo € 6 a persona. Sarà come essere dentro una fiaba.

 

Per completezza di informazioni vi segnalo il Musée d’Unterlinden, un museo che ospita grandi capolavori dell’arte renana, e ricche collezioni di sculture e dipinti, tra cui la famosa pala d’altare di Issenheim, a detta della guida un vero capolavoro tardo gotico ed una delle opere sacre più intense mai realizzate. Io ero più attirata dalla location che dalle opere esposte. Il museo si trova infatti all’interno di un ex convento di suore domenicane e il chiostro in stile gotico, deve essere qualcosa di unico. Dopo vari ripensamenti abbiamo rinunciato alla visita del museo per goderci appieno la splendida giornata di sole che ci ha accolto a Colmar e che, in queste zone, non è cosa così scontata. Rinunciamo al Museo e partiamo per la Route des Vins, ma di questo vi parlerò nel prossimo post.

Prima di salutare Colmar non restiamo e andiamo a fotografare la riproduzione in scala ridotta della Statua della Libertà, eretta per celebrare Auguste Bartholdi, nato a Colmar e progettista della originale Madame Libertà di New York. Si trova su una trafficatissima rotonda in una zona industriale ma grazie a dei comodi camminamenti riuscirete comunque a fotografarla senza farvi stirare. Certo chi passa vi guarderà con aria divertita (o di sufficienza) ma voi fregatevene.

Ecco spiegate le icone dorate che sicuramente avrete notato passeggiando per le strade acciottolate della città.

Ed eccezione della Statua della Libertà, Colmar si gira tutta a piedi e questo è proprio il suo bello, essendo una città piccolina riuscirete a vedere le attrazioni principali in un solo giorno.

GUIDA PRATICA

PERNOTTAMENTO

A Colmar abbiamo fatto base per due notti, alloggiando presso l’Ibis Center, comodissimo sia per raggiungere a piedi il centro storico sia per l’ampio parcheggio presente proprio di fronte. Il parcheggio è a pagamento ma come ho già detto la domenica è gratuito.  Per quanto riguarda l’Hotel si tratta di un Ibis, se avete mai dormito in queste catene sapete che le camere sono minuscole e ridotte all’ essenziale ma offrono sempre un ottimo rapporto prezzo/ubicazione/servizi per cui è una soluzione a cui ricorriamo spesso.

DOVE MANGIARE

Entrambi i ristoranti da noi testati si sono rivelati azzeccatissimi. Peccato solo non avere più dimestichezza con la lingua francese, leggere i menù è sempre un tantino ostico, meno male c’è google traslate che non si sarà laureato alla scuola di “Traduttori ed Interpreti” ma per gestire queste situazioni è sempre un valido aiuto.

La Taberna, 4 Impasse de la Maison Rouge. Per la nostra prima cena alsaziana scegliamo questo locale caratteristico con travi a vista.  Come entrees ordiniamo frois grass, una quiche alsaziana e come piatto principale una fondu des taverne. Il tutto annaffiato da un gewurztraminer buono ma un pò troppo dolce per il mio palato, abituata a quello Trentino, decisamente più secco. È sempre affollato quindi vi consiglio di armarvi di pazienza, i tempi di attesa potrebbero essere un po’ lunghi.

Wistub de la Petite Venise, ci ha colpito per l’atmosfera rustica e accogliente. Nonostante sia ubicato in una zona molto turistica, lo dice il nome stesso, è assolutamente da provare se passate da Colmar. Propone la tipica cucina alsaziana e i piatti sono fatti davvero secondo tradizione, non adattati ai turisti.

ARTICOLI SULL’ALSAZIA

  1. ALSAZIA: dove, come, quando – Guida pratica al viaggio
  2. Svizzera – Cosa fare in una giornata a Basilea
  3. In viaggio verso Colmar: Mulhouse & Eguisheim

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