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Riviera ligure di levante – Traversata da Framura a Levanto

La passeggiata da Framura a Levanto è forse la più bella e varia fra tutte quelle della costa di 

Levante; si snoda sul Sentiero Verde Azzurro, all’inizio dell’Area Protetta delle Cinque Terre.
Un sentiero semplice ma affascinante, attraverso bellissimi promontori, tra cui il famoso Salto della Lepre, reso ancora più suggestivo dalle prime fioriture primaverili che contrastano col blu intenso e cristallino del mare.

Squadra vincente non si cambia e per tenere fede ai buoni propositi di inizio anno questa escursione si svolge in compagnia di mamma Franca e papà Roberto.

Trattandosi del week end di Pasqua decidiamo di raggiungere Levanto in treno, anche se ahimè, hanno tutti avuto la nostra stessa idea.

Per fortuna la maggior parte dei gitanti si ferma alla 5 Terre e durante la nostra escursione non incontriamo quasi nessuno!

Per chi invece arrivasse in auto, si esce a Deiva Marina (A12), al bivio si gira a sinistra per Framura che si raggiunge dopo 15 km circa. In alternativa si può lasciare la macchina nella parte alta, in località Costa, e servirsi del pulmino che porta fino alla stazione. Ma visto la scarsità di posteggi sconsiglio questa soluzione, soprattutto nei mesi estivi.

Framura è ubicato tra le Cinque Terre e Portofino; si tratta un insieme di piccoli borghi (Anzo, Ravecca, Setta, Costa, Castagnola), con una storia secolare alle spalle, distribuite tra mare e monte ed immersi in una natura incontaminata che offre scenari mozzafiato ad ogni angolo.

Il nostro itinerario, come accennato, inizia dalla Stazione Ferroviaria di Framura.

Uscendo, si salgono le scalette che portano sulla Strada Provinciale e che, tenendo sempre la destra, porta alla località Vanderecca.

Proseguiamo sulla strada asfaltata passando sopra il minuscolo Porto Pidocchio, con il caratteristico Scoglio Ciamia e la statua della Madonnina.

Arrivati nei pressi di una bella villa con torrione, una scaletta sulla destra porta alla Spiaggetta di Punta dei Marmi e Porto Pidocchio. 

Se ne avete il tempo, il posto vale una breve deviazione. Si gode di una meravigliosa vista sul mare e sulla vegetazione mediterranea che, soprattutto nella bella stagione, inebria il camminatore con i suoi profumi tipici.

Proseguiamo sulla strada provinciale fin dove finisce l’asfalto. 
Qui inizia il sentiero sterrato vero e proprio per Bonassola. 

In questo tratto il sentiero si sviluppa prevalentemente in salita sui gradoni e rocce, e attraverso una fitta vegetazione di pini marittimi e lecci si intravedono bellissime calette e insenature.

 

 Il colore blu cobalto del mare contrasta con le brillanti fioriture gialle di gariga.

Arriviamo quindi nella frescura della boscosa Valle di Lame, con il torrentello omonimo che forma piccole cascate.

Attraversiamo un piccolo ponticello e proseguiamo in salita e in modo abbastanza ripido attraverso un lecceto, dopo poco si intravede in alto il paese di Montaretto (325 m) e si arriva alla località di Salice (205 m) con il suo agriturismo.

Passiamo oltre e alla curva si abbandona il sentiero che prosegue verso le frazioni di Montaretto e Reggimonti e si prende il sentierino sulla destra, nella direzione che indica Bonassola e Carpeneggio

Il sentiero prosegue in pianura tra i campi coltivati e costeggia la montagna e raggiunge una carrozzabile sterrata che porta alla sella di Carpeneggio.

Proseguendo diritti, si potrebbe scendere direttamente a Bonassola, ma senza ombra di dubbio vi consiglio di girare a destra in direzione del cosiddetto Salto della Lepre, una roccia a picco sul mare con i resti di alcune postazioni militari, da dove il panorama sulla costa è stupendo.

Qui la vista spazia da Punta Manara al Promontorio di Portofino, sembra di poter governare il mondo

Fare molta attenzione in quanto non c’è nessun tipo di protezione.

Il nome è legato ad una leggenda che narra di una lepre inseguita da un cacciatore che preferì spiccare un balzo nel vuoto piuttosto che essere catturata ed umiliata dal cacciatore.

Riprendiamo il sentiero in direzione di Bonassola. 

Ora il percorso è prevalentemente in discesa ma regala ancora meravigliosi scorci sul mare.

 Si arriva ad una piazzola di sosta con tavoli da picnic, dalla quale si ha una vista completa sulla spiaggia di Bonassola, una delle più grandi della Liguria.

Una volta scesi sulla costa, vale la pena fare un’altra deviazione e raggiungere la chiesetta della Madonnina della Punta, un altro stupendo punto panoramico sul mare.

Da Bonassola, per arrivare a Levanto, avete due alternative: seguire la ciclopedonale che percorre le gallerie dismesse della originaria ferrovia, e che ogni tanto sbuca all’esterno offrendo magnifici scorci sulla costa.

Ve ne avevo già parlato qui.

In alternativa, all’uscita del paese, dopo il campetto da calcio, dove inizia anche la ciclopedonale, si può imboccare la scalinata di Via Maxinara per poi seguire il sentiero che sale sul promontorio della Guardia e passando per le frazione di Poggio e Scernio, ridiscende a Levanto. 

Sarà l’obiettivo della prossima volta.

Arrivati a Levanto non può mancare una golosa pausa gelato, per ripagarci delle fatiche della giornata, e un giretto per le caratteristiche viuzze del centro cittadino, in attesa del treno che ci riporterà a casa.

1 Comment

  1. Franca Uberti

    31st Mar 2016 - 16:29

    E posso dire:"Io c'ero!"

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