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Bangkok e i suoi templi

Bangkok è una città caotica ma affascinante, disordinata ma con angoli che lasciano senza fiato, rumorosa ma silenziosa nei suoi templi. La città degli Angeli come viene spesso definita è ricca di contrasti, fatta di baracche accanto le quali sorgono giganteschi centri commerciali, e dove la vita scorre ancora lenta sulle sponde del Chao Praya. Il cuore moderno di Bangkok è in continua evoluzione ma il suo cuore antico e tradizionale non tramonterà mai.

 Uno dei simboli più importante della città è sicuramente il Palazzo Reale. Per arrivare, prendiamo lo Skyline fino a Saphan Taksin e poi di nuovo l’Express Boat sul Chao Praya fino al  Pier Tha Chang.

 

L’enorme complesso rappresenta una città nella città, la confusione e l’inquinamento restano al suo esterno. Sembra di entrare in una città fatata, fatta di pagode d’oro, tetti arancioni, cortili, porticati e templi decorati con bellissimi stucchi dorati e affascinanti vetri multicolori. A guardia dei templi si trovano statue enormi e impressionanti. Per la visita sono necessari pantaloni lunghi (eventualmente disponibili all’ ingresso) e ai templi si accede scalzi.




Da non perdere il Wat Phra Kaew, la cappella reale, dove al suo interno viene custodita la statua del Buddha di Smeraldo, la più venerata in Thailandia.  Il re stesso, al cambio delle stagioni, provvede a cambiare d’abito alla statua. L’abitazione della famiglia reale non è più qui, ma il palazzo viene utilizzato solo in alcune cerimonie ufficiali.

Poco lontano dal Palazzo Reale si trova il Wat Pho, uno dei templi più affascinanti di Bangkok, il Wat Pho. Noto anche come Tempio del Buddha Sdraiato, in uno degli edifici è infatti collocata una gigantesca e splendida statua lunga 46 metri e alta 15, i cui piedi sono interamente ricoperti di madreperla sui quali sono raffigurate 108 scene buddiste. Il tempio è altresì rinomato per essere stata la prima scuola di massaggio thai e per i bellissimi Phrang, quattro pagode in marmo bianco in stile khmer.


Navigando sul  Chao Praya  lo sguardo è improvvisamente rapito dal tempio più particolare di Bangkok, il Wat Arun, detto il Tempio dell’Alba. Maestoso e insolito, il tempio svetta nel cielo con le sue guglie in stile khmer, decorate con  con migliaia di pezzi di porcellana cinese scintillante. Le ripide scalinate permettono di accedere alle terrazze superiori, con una splendida vista sul fiume.
 Il Tempio si raggiunge con il cross river ferry dal pier Tha Thien che permette di attraversare il fiume sulla sponda opposta.
 


 
Per pranzo decidiamo di sperimentare una delle bancarelle vicino al molo, dove ordiniamo noodles in varie varianti e per poco più di 5€ mangiamo divinamente.

Torniamo in Hotel a bordo di un sgargiante tuk tuk!

E’ il mezzo di trasporto più diffuso in Thailandia, colorato moto taxi a tre ruote, con il quale ci si può spostare in città ( ma anche nelle isole) per pochi spiccioli a patto che prima di salire contrattiate sul prezzo e soprattutto sulla destinazione finale. Di norma cercano di deviare rispetto la meta principale per portarvi nella sartoria o nel negozio di pietre preziose di turno, da cui ricevono le commissioni. Siate quindi chiari e decisi sull’itinerario di vostro intesse, il rischio e’ di ritrovasi in un posto a cui non siete minimamente interessati. Fatta questa premessa e’ un esperienza imperdibile!



 

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